In questi giorni ricorre il secondo anniversario della morte della piccola sorella del Vangelo di Charles de Foucauld, uccisa a Pourt-au-Prince il 25 giugno 2022. A Lomagna, suo paese natale, la comunità l’ha ricordata in una Messa
Benedetta Capelli – Città del Vaticano
Proprio oggi, 27 giugno, suor Luisa dell’Orto avrebbe compiuto 67 anni. Un giorno speciale non solo per lei ma anche per Haiti, la sua seconda casa, che sempre oggi è in festa per la sua Patrona, Nostra Signora del Perpetuo Soccorso. È un filo doppio che lega questa terra, sconvolta dalla violenza delle bande criminali, e la piccola sorella del Vangelo di Charles de Foucauld che lì ha trovato la morte il 25 giugno 2022. Una morte che ha sconvolto tutti soprattutto i bambini di Kay Chal, Casa Carlo, che lei ha cresciuto nell’amore per il Signore e che oggi, faticosamente, portano avanti la sua opera.
Il segreto di un amore totale
Nella parrocchia di Lomagna, dove è cresciuta la sua vocazione, ieri è stata celebrata una Messa per ricordare suor Luisa. Il rito è stato presieduto da monsignor Ennio Apeciti, responsabile del Servizio diocesano per le Cause dei Santi della diocesi di Milano. “Non sappiamo – ha detto – se suor Luisa è una martire della fede, ma sicuramente è una martire della cura e dell’amare come ci ha insegnato Gesù”. “Suor Luisa sentiva il dovere di rimanere e di farsi carico di quei fratelli e di quelle sorelle. In ogni bambino trovava il volto dell’amore. In loro vedeva l’amore totale che il Signore ci ha donato. Una donna che ha saputo amare provoca e interroga. Non è morta per caso: ci provoca – ha aggiunto monsignor Apeciti – nell’essere capaci di essere testimoni di ciò che abbiamo visto e sentito. Lui è il segreto di questa sorella”.
Le preghiere del popolo di Dio
Già Papa Francesco, all’Angelus del 27 giugno 2022, esprimendo la sua vicinanza ai familiari di suor Luisa aveva parlato di una vita, “un dono per gli altri fino al martirio”. Il 20 dicembre 2023, a Roma, nella Basilica di San Bartolomeo all’Isola, il Santuario dei Nuovi martiri del XX e XXI secolo, sono state poste le reliquie di suor Luisa Dell’Orto, venute da Haiti: una campanella con la quale richiamava i piccoli del centro; la sua Bibbia e gli appunti di filosofia perché lei era stata anche una luce importante per i futuri sacerdoti. “È santa?” si è domandato monsignor Apeciti, “personalmente penso di sì”. “Per la beatificazione – ha aggiunto – non dipende dall’arcivescovo della diocesi, ma dipende da voi, dal popolo di Dio. Bisogna prendere esempio dalla sua testimonianza”.