Dopo 13 mesi di stallo politico, il Libano ha un nuovo governo

Vatican News

Amedeo Lomonaco – Città del Vaticano

Dopo 13 mesi di vuoto istituzionale, il Libano ha un nuovo esecutivo. Per quasi un anno, il Paese è stato guidato da un governo provvisorio con poteri limitati.

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Ventiquattro ministri, tra cui 12 cristiani e 12 musulmani, e una sola donna. È questa la squadra chiamata a far uscire il Paese dei cedri dalla peggiore crisi economica degli ultimi decenni. Secondo la Banca Mondiale, l’esplosione avvenuta l’anno scorso nel porto di Beirut, che ha provocato la morte di 214 persone, ha causato perdite per oltre 4 miliardi di dollari. Il 77% delle famiglie libanesi non ha cibo a sufficienza e la valuta locale ha perso, negli ultimi mesi, il 90% del suo valore.

Papa Francesco prega per il Libano (30 maggio 2021)

Pace e stabilità

La comunità internazionale auspica per il Paese dei cedri risposte adeguate e soprattutto riforme. Per gli Stati Uniti la formazione del nuovo governo consente “di sperare in misure urgenti per rispondere ai bisogni e alle aspirazioni” della popolazione. L’alto rappresentante europeo per la politica estera, Borrell, sottolinea che “ora è fondamentale affrontare le attuali crisi economiche, finanziarie e sociali”. Durante il Pontificato Papa Francesco ha lanciato, in più occasioni, accorati appelli e ha esortato a pregare per il dono della pace e della stabilità.