Gabriella Ceraso – Città del Vaticano
Creare una rete di sostegno a beneficio dei malati più fragili, gli ultimi, gli emarginati e gli scartati dalla società. È questo l’obiettivo del “Tavolo diocesano Sanità” che nasce nell’ambito della Pastorale della Salute della diocesi di Roma. Al progetto hanno aderito diverse strutture ospedaliere presenti e operative nella capitale.
Uno sguardo verso i malati
Il Tavolo diocesano Sanità avrà la funzione di creare a sua volta “Tavoli tecnici scientifici diocesani” sulle diverse realtà di sofferenza. A questi Tavoli siederanno i direttori delle diverse UOC o reparti delle strutture ospedaliere. L’Area Medica-Malattie Reumatiche, Fibromialgia e Dolore Cronico, in particolare, nasce due anni fa all’interno dell’Ufficio di Pastorale Sanitaria della diocesi di Roma, con uno sguardo particolare verso i malati affetti da malattie reumatologiche e allo scopo di donare loro l’abbraccio della Chiesa. Nell’ultimo anno questa Area, attraverso il Centro di ascolto, ha ricevuto più di 7.563 telefonate di malati affetti da Fibromialgia e malattie reumatologiche da tutta Italia ed è stato offerta a queste persone la possibilità di avere un sostegno attraverso le strutture ospedaliere.
La sanità sia più accessibile a tutti
La responsabile dell’Area Medica-Malattie Reumatiche Fibromialgia e dolore cronico, dottoressa Edith Aldama, sottolinea che creare un “Tavolo diocesano Sanità” significa mettere insieme le risorse per fare in modo che, come auspicato da Papa Francesco, la “sanità sia più accessibile a tutti, mantenendo lo spirito della gratuità dei servizi, portando avanti progetti condivisibili, ma soprattutto camminando insieme”. Il progetto “Tavolo diocesano Sanità” è stato presentato nel pomeriggio di ieri, 16 settembre, nel Palazzo Apostolico del Vicariato di Roma.