Chiesa Cattolica – Italiana

Dilexit Nos, Forte: cambio di passo per chi ha appiattito il magistero del Papa sul sociale

L’arcivescovo di Chieti-Vasto presenta nella Sala Stampa vaticana la quarta enciclica del Papa: “Un testo chiave per il pontificato. In mezzo a guerre e frammentazioni, ci sfida a guardare in alto e a fare scelte coraggiose, a volte perdenti, ma per il bene di tutti”. Sorella Antonella Fraccaro: “Un testo che fa bene a tutti, specie a noi cristiani. Ci stiamo disgregando e tecnicizzando, ci aiuta a riscoprire il valore delle relazioni”

24/10/2024

L’enciclica di Papa Francesco ci aiuta a comprendere il modo con cui Cristo ci ama

Recuperare il valore delle relazioni

Speranza di sorella Antonella Fraccaro è invece che “l’enciclica aiuti a recuperare il centro dell’esperienza cristiana. In una condizione di frammentazione in cui siamo ingoiati – pensiamo all’uso dei social che ci distribuiscono su tanti fronti – l’esperienza del cuore che unifica è esperienza di carità, di relazioni tra diverse culture e condizioni”. E questo “mi pare che ci faccia bene, soprattutto a noi cristiani” che “ci stiamo disgregando, siamo sempre più affaticati, stiamo perdendo il valore della persona, ci stiamo tecnicizzando”. “Abbiamo bisogno di recuperare il valore della relazione e l’esperienza del camminare insieme” e, anche, di “soffermarci su piccoli gesti quotidiani”. Come quello di un bambino che aiuta la mamma a fare i panzerotti con la forchetta, immagine evocata dal Papa nella enciclica.

I piccoli gesti quotidiani di bene

“I piccoli gesti quotidiani di bene – rileva la suora – danno valore alla nostra vita ordinaria… Non abbiamo bisogno di vivere continuamente di cose straordinarie. La vita di ogni giorno, vissuta con fedeltà, dà dignità alla nostra esistenza”. Proprio questa “forma” è stata la condizione di annuncio di Charles de Foucauld, il “fratello universale” di cui la religiosa e la sua congregazione sono seguaci. “Charles ha fatto della carità, dell’amore, il suo emblema di vita: voleva imitare Gesù, vivere come Lui, voleva ospitare nel suo cuore fraterno tutta l’umanità sofferente”. Quella a cui oggi il Papa si rivolge attraverso la sua quarta enciclica.

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