Dialogo tra cattolici e ebrei, “oltre le passioni tristi” per contagiare la speranza

Vatican News

Pubblicato dalla Conferenza episcopale italiana il messaggio per la 35.ma Giornata dedicata allo sviluppo dei rapporti trale due religioni, che si svolgerà il prossimo 17 gennaio. Il tema di quest’anno è ispirato dalle parole del profeta Ezechiele

Michele Raviart – Città del Vaticano

“La nostra speranza in un futuro migliore deve appoggiarsi su una continua conversione: nel rapporto con Dio, nel rapporto fra persone, nel rapporto tra Stati, nel rapporto con la terra. Solo così possiamo sperare in un mondo in pace, riconciliato, giusto, rispettoso del creato”.  A sottolinearlo è la Conferenza episcopale italiana nel messaggio per la 35.ma Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei, che si celebrerà il prossimo 17 gennaio. Il tema di quest’anno è ispirato dal libro del profeta Ezechiele – ai passi 37,1-14) ed è “Oltre le passioni tristi. Credenti che contagiano speranza”.

Superare il pessimismo con la rinascita

La missione dei credenti, infatti, deve essere quella di “annunciare possibilità che vanno oltre l’esistente”, che da questo emergono e che “aprono prospettive inaspettate e che sono tutte collegate esclusivamente all’azione di Dio”. Ezechiele, infatti, partendo dal pessimismo dovuto all’esperienza dell’esilio babilonese – “lo stesso pessimismo, a volte unito a rabbia e rassegnazione” che, si legge ancora nel messaggio, “aleggia anche nella nostra società, spesso ripiegata sul presente, aggrappata al presente, incapace di fiducia nel futuro “, annuncia la vita e “parla di ciò che sembra impossibile: la rinascita dalla morte”. Dio creatore, infatti, è capace di “creare vita là dove c’era solo caos e morte”.

Contagiare di fiducia e coraggio

Come Gesù si accosta ai discepoli di Emmaus e li “risveglia alla vita”,  così, si afferma nel comunicato, “ci auguriamo che il Signore, attraverso il Cammino sinodale, rigeneri fiducia e coraggio nella nostra Chiesa e, soprattutto, aiuti tutti i credenti ad essere capaci di contagiare di fiducia e coraggio i nostri contemporanei. Nella giornata di dialogo, infine, “desideriamo confermare l’importanza del rapporto tra le nostre comunità in Italia. Soprattutto auspichiamo una rinnovata passione per la Scrittura, certi che proprio le sue pagine possono rigenerare in noi “passioni felici”, aiutarci a sostenere l’umano che è comune, contagiare speranza”.