Chiesa Cattolica – Italiana

De Mendonça in Brasile: la Chiesa, presidio di speranza dove spesso nessuno arriva

Il prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione ha partecipato a celebrazioni ed eventi accademici nell’arcidiocesi di San Paolo, incoraggiando la missione nel campo nell’educazione e il dialogo con la cultura: la comunità ecclesiale costruisce una presenza qualificata, credibile, veramente aperta e trasversale

Vatican News

Il cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, ha presieduto tre intensi giorni di conferenze e celebrazioni durante la sua visita all’arcidiocesi di San Paolo. Domenica 18 agosto, nella capitale di San Paolo, ha presieduto la Messa in cattedrale, in occasione della festa patronale. L’indomani, una solenne Eucaristia di ringraziamento per il 75.mo anniversario della Facoltà di Teologia di Nostra Signora dell’Assunzione si è tenuta presso la PUC-SP (Pontificia Università di San Paolo) a dieci anni di fondazione della Facoltà di Diritto Canonico di San Paolo Apostolo nell’arcidiocesi di San Paolo. Il porporato ha poi tenuto un discorso in cui ha elogiato le due istituzioni ecclesiastiche di insegnamento per la Chiesa e la società.

Cultura ed evangelizzazione sono ricche se la teologia è viva

“Voglio ringraziarvi per il lavoro che fate, per l’impegno e la passione con cui vivete questa importantissima missione nella vita della Chiesa. E devo dire – ha aggiunto de Mendonça – che queste due facoltà ecclesiastiche, non solo qui nell’arcidiocesi metropolitana di San Paolo e nell’area della Grande Metropoli, ma anche attraverso le affiliazioni e i progetti di ampliamento, si stanno diffondendo tanto bene, c’è tanta collaborazione con la missione delle chiese particolari qui in Brasile”. Il prefetto ha ricordato quanto Papa Francesco afferma a proposito della teologia che deve contribuire all’attuale dibattito di “ripensamento del pensiero”, mostrandosi come un vero sapere critico. “In questo cambiamento di cultura, in questo cambiamento di tempo, la teologia è indispensabile per trovare nuovi paradigmi di razionalità, nuovi modi di organizzare la conoscenza. Nella trasformazione dei tempi che stiamo vivendo – ha sottolineato – la prima sfida per le facoltà di teologia è essere consapevoli del loro ruolo”. Il cardinale sostiene che la teologia e il diritto canonico hanno un posto nella biografia della conoscenza, nella storia della ricerca e del pensiero critico: “Sono profondamente convinto che non c’è pieno rafforzamento culturale, né evangelizzazione vitale, senza una teologia viva e attiva”.

Al termine dell’evento, il cardinale Tolentino de Mendonça è stato insignito della Medaglia dell’Apostolo di San Paolo, consegnata dal cardinale Odilo Pedro Scherer, arcivescovo metropolitano, in riconoscimento dell’importante contributo accademico che il teologo portoghese ha dato alla Chiesa di San Paolo con la sua visita e la conferenza che ha tenuto.

Un momento della partecipazione del prefetto agli eventi culturali a San Paolo

L’elogio dell’opera educativa delle scuole cattoliche

Nel pomeriggio di lunedì 19, il prefetto ha partecipato a un incontro nell’auditorium del Collegio Santa Marcelina di Perdizes con i rappresentanti delle istituzioni educative cattoliche, organizzato dal Vicariato episcopale per l’educazione e l’università e dall’Associazione nazionale dell’educazione cattolica in Brasile (Anec). Il cardinale portoghese ha elogiato il lavoro svolto dalle scuole cattoliche in Brasile e ha incoraggiato le istituzioni a rimanere salde, nonostante le numerose sfide. “Credete nel bene che siete, perché l’educazione e la proposta educativa che ognuno di voi rappresenta è un bene”, ha esortato. “Vivete questo progetto come una missione della Chiesa, non è solo un nostro microprogetto. Cercate di realizzarlo, di dare verità. Alla fine di una dura giornata di lavoro o in un momento in cui avete voglia di gettare la spugna, ricordatevi che il direttore della scuola, l’insegnante, il maestro, il telefonista della scuola, l’essere della scuola, non siamo noi. La scuola non dipende da noi. Abbiate la capacità di affidare con la preghiera il progetto della scuola cattolica a chi ne è di fatto il ‘proprietario’ il Signore”.

Il grazie per la qualità accademica

Martedì 20, il porporato ha presieduto la Messa nella parrocchia Cuore Immacolato di Maria, annessa al campus Monte Alegre della PUC-SP, alla presenza del rettorato e del personale accademico dell’università e di altri istituti di istruzione superiore cattolica. È seguito un incontro con i rappresentanti del mondo della cultura e dell’istruzione presso il teatro Tuca. “Sono stato molto toccato dalla qualità del lavoro che si fa qui e, come dice Papa Francesco, un’università e le realtà del mondo universitario sono come laboratori, cantieri di speranza. E se c’è un sentimento che mi porto via da questa visita a San Paolo è una grande gratitudine per il profondo lavoro che si fa qui, ma anche una grande speranza, perché da qui si può guardare al futuro”, ha detto.

La Chiesa costruisce con qualità, credibilità, apertura, sinergie

In un’intervista al quotidiano O SÃO PAULO, il cardinale ha sottolineato che la missione educativa della Chiesa è un’espressione fondamentale del suo stesso essere, della sua missione. “Per la Chiesa, l’educazione non è solo istruzione, non è solo sviluppo di conoscenze tecniche o di una molteplicità di conoscenze. L’educazione deve portare a una sintesi, a una visione di ciò che è l’essere umano, di ciò che è la sua realtà”, ha detto. “L’educazione cattolica non deve occuparsi solo delle penultime domande, ma anche di quelle ultime, quelle che illuminano l’essere e devono costituire uno stile di vita. Che cos’è la cultura? La cultura è l’espressione dell’essere”, ha aggiunto. Il prefetto ha anche sottolineato che le grandi sfide che l’educazione cattolica deve affrontare sono la fedeltà alla propria identità e la creazione di reti. “Oggi dobbiamo affrontare le grandi questioni di questa cultura che cambia, di questa nuova era della storia, ed è molto importante per le scuole cattoliche stare insieme, camminare in associazione, trovare nuove soluzioni alle sfide poste da questa cultura di metamorfosi”. Infine la sottolineatura che la Chiesa in Brasile ha una missione straordinaria nel campo dell’educazione. “Sono testimone dell’impegno, del servizio che la Chiesa svolge, spesso in quei luoghi dove nessun altro arriva. La Chiesa costruisce una presenza qualificata, credibile, veramente aperta, veramente trasversale”, ha detto. E, ricordando l’esortazione di Papa Francesco alla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona dell’anno scorso, il cardinale ha chiosato: “La Chiesa qui in Brasile, nel campo dell’educazione, dà una testimonianza straordinaria perché è al servizio di tutti, tutti, tutti”.

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