Chiesa Cattolica – Italiana

Dal Papa il presidente dei vescovi tedeschi: chiarito che non percorreremo “strade speciali”

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano

Il dibattuto SynodalerWeg, il cammino sinodale avviato dalla Chiesa tedesca nel 2019 per discutere temi di morale e di dottrina, è stato al centro dei colloqui di questa mattina tra Papa Francesco e monsignor Georg Bätzing. Il vescovo di Limburg e presidente della Conferenza Episcopale tedesca è stato ricevuto nel Palazzo Apostolico e ha voluto rassicurare il Pontefice sul fatto che l’episcopato da lui guidato non ha intenzione di percorrere “strade speciali” sui temi al centro del cammino sinodale, come la crisi degli abusi del clero, la mancanza di vocazioni, il celibato sacerdotale, la dottrina sessuale cattolica, il ruolo delle donne e via dicendo. Un modo, questo, da parte del vescovo, per smentire le voci di un eventuale “scisma” tedesco, paventato da alcune parti.

“Il Papa spera che le tensioni in Germania saranno superate”

L’udienza è stata cordiale e ricca di spunti, come lascia intendere Bätzing in un comunicato ufficiale pubblicato dalla Dbk, che questa mattina aveva diffuso dal suo account Twitter una foto del vescovo che saliva le scale del Palazzo Apostolico che portano al Cortile di San Damaso. Nella nota, si spiega che l’incontro è stato soprattutto un’occasione per fare il punto sulla Chiesa in Germania, recentemente sotto i riflettori con le dimissioni – respinte dal Papa – del cardinale Reinhard Marx a causa della crisi degli abusi e della sua gestione.

“Dopo la mia visita inaugurale a Papa Francesco come presidente della Conferenza episcopale tedesca un anno fa, ho potuto incontrare di nuovo il Santo Padre oggi dopo il lungo periodo di pandemia”, dice Bätzing. “Al centro della nostra conversazione c’era innanzitutto la situazione della Chiesa in Germania in vista del trattamento dei casi di abuso sessuale e la difficile situazione in diverse diocesi. Papa Francesco conosce bene la situazione della Chiesa in Germania. Spera che le tensioni possano essere superate”. In particolare, il vescovo dice di essere rimasto “impressionato dalla conoscenza equilibrata” con cui il Papa “percepisce la situazione della Chiesa in Germania e traduce i problemi in parole”.

Colloquio sul SynodalerWeg

“Papa Francesco accompagnerà la Chiesa nel nostro Paese sulla via d’uscita dalla crisi”, assicura il presidente dei vescovi tedeschi, riferendo inoltre di aver “informato il Papa in dettaglio sullo stato del cammino sinodale”. Cammino che il Papa, in una lettera di una decina di pagine ai vertici della Chiesa tedesca del 29 giugno 2019, raccomandava fosse occasione per “mettere in moto processi che ci costruiscono come Popolo di Dio”, senza farsi distrarre dalla “ricerca di risultati immediati che generano conseguenze rapide e mediatiche ma effimere per mancanza di maturità o perché non rispondono alla vocazione a cui siamo chiamati”. 

Un incoraggiamento al cammino sinodale

Bätzing dice di aver riportato al Papa dettagliatamente lo stato dei lavori, giunti al secondo anno, con il contributo di una rappresentanza di laici ed esperti esterni. Soprattutto, il presule spiega di aver “chiarito che le voci che la Chiesa in Germania voglia percorrere strade speciali non sono vere”. “Papa Francesco – sottolinea ancora – ci ha incoraggiato a continuare il cammino sinodale, a discutere le questioni sul tavolo in modo aperto e onesto, e a giungere a raccomandazioni per un cambiamento nelle azioni della Chiesa”. Allo stesso tempo, Francesco – stando alle dichiarazioni di Bätzing “ha invitato la Chiesa in Germania ad aiutare a plasmare il cammino di sinodalità” indetto per il Sinodo dei Vescovi del 2023, che avrà come tema proprio quello della sinodalità.

Il terzo Congresso Ecumenico delle Chiese

Il vescovo di Limburg si dice “grato” al Pontefice che lo ha “rafforzato” nel suo incarico di vescovo di Limburg e di presidente della Conferenza Episcopale. È grato anche per aver potuto parlare a Francesco “a lungo” delle questioni ecumeniche, importanti nel tessuto ecclesiale tedesco, e del recente terzo Congresso Ecumenico delle Chiese (Ökumenische Kirchentag), “del quale ho spiegato l’impatto”. Si tratta dell’evento che si è svolto il 13 maggio scorso e ha coinvolto le Chiese protestante e cattolica della Germania impegnati in dibattiti teologici e colloqui aperti tra i loro rappresentanti, trasmessi via streaming. Anche in quella occasione, Bätzing – in dialogo con il presidente del Consiglio della Chiesa evangelica in Germania (EkD), Heinrich Bedford-Strohm – aveva espressamente smentito l’accusa che la chiesa in Germania volesse separarsi da Roma o che fosse scismatica e sollecitava un miglioramento della comunicazione con Roma, limitata nell’ultimo anno dalla pandemia.

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