Davide Dionisi – Città del Vaticano
“Assicurare la presenza nel mondo universitario e culturale di persone impegnate ad affrontare e risolvere, alla luce del messaggio cristiano e dei suoi principi morali, i problemi di società e cultura”. Sintetizza così il Rettore dell’Università Cattolica, Franco Anelli, l’obiettivo del corso MBA in Impact Entrepreneurship di E4Impact, l’iniziativa dell’Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (ALTIS) che favorisce lo sviluppo sostenibile delle economie emergenti supportando la formazione di imprenditori ad alto impatto sociale e ambientale.
L’evento della Graduation Ceremony
Domani, il grande evento della Graduation Ceremony per 150 iscritti che vedrà riuniti assieme, seppur virtualmente, i diplomati del corso attivato in cinque atenei africani: le Università di Makeni, Sierra Leone, l’ugandese Martyrs University, il Centre de Recherche et d’Action pour la Paix, Costa d’Avorio, l’ateneo etiope St. Mery University e l’Università del Ruanda. L’evento è il primo nel suo genere ed è un modo per valorizzare la E4impact Alliance: un network di università africane riunitesi per la prima volta nel 2019. Alla cerimonia interverranno i rettori dei cinque atenei africani coinvolti, oltre all’ambasciatore Fabrizio Lobasso, vicedirettore per l’Africa del Ministero degli Affari Esteri della Cooperazione Internazionale italiano, e il professor Mario Molteni, direttore e fondatore di ALTIS (Alta Scuola Impresa e Società), ordinario di Economia Aziendale presso la facoltà di Economia dell’Università Cattolica e delegato del Rettore ai rapporti con le imprese.
Dialogo, collaborazione, fratellanza
“Vorrei sottolineare che quest’anno si celebra il centenario della nostra Università”, ha sottolineato il rettore, Anelli, “e credo che il progetto E4Impact vada al centro della missione per la quale è nata la nostra Università. Il riferimento alla nostra matrice culturale non è un fattore di chiusura, ma di dialogo, collaborazione e fratellanza con tutti i popoli e le istituzioni impegnate per il bene dell’umanità e della società. Pertanto, sono particolarmente felice che a questa cerimonia ci siano università cattoliche e non cattoliche, private e pubbliche, alcune con una lunga tradizione e alcune di recente costituzione, tutte mosse da uno scopo comune”.
Alleanza tra università
Per Mario Molteni si tratta di una tappa importante “per dare una forma sempre più consistente di una alleanza tra 20 università che presto diventeranno anche 25 in altrettanti Paesi africani, un network destinato a diventare un punto di riferimento per ogni tipo di impresa che sia attento all’impatto sulla società e sull’ambiente”.