Crisi Ucraina. Alleanza al consiglio Nato-Russia: “No compromessi su sovranità territoriale”

Vatican News

Paola Simonetti – Città del Vaticano

“Nessun compromesso sui nostri principi fondanti”. A Bruxelles i 30 Paesi della Nato, come del resto gli Stati Uniti a Ginevra, hanno respinto al mittente le richieste di Mosca di fornire “garanzie certe” su un freno all’espansione dell’Alleanza Atlantica, in particolate a Ucraina e Georgia. Lo ha ribadito il segretario generale Nato, Stoltenberg, al termine dell’atteso Consiglio Nato-Russia. Il capo dell’Alleanza ha avvertito che il rischio di un conflitto armato in Europa “è reale” e che tocca ora alla Russia “allentare la pressione” ai confini dell’Ucraina, che resta un partner della Nato.

Divergenze, ma il dialogo prosegue

Una discussione complessa, non facile da dipanare, ma aperta e franca. Così, il segretario generale della Nato, Stoltenberg ha definito la riunione cruciale, al centro della quale, ha spiegato, ci sono stato “i movimenti attorno all’Ucraina e delle implicazioni per la sicurezza europea. Ci sono significative differenze tra gli alleati Nato e la Russia che non saranno facili da colmare, ma – ha aggiunto Stoltenberg -è un segnale positivo che tutti gli alleati Nato e la Russia si siano seduti intorno a un tavolo e abbiano discusso di questi temi”. Nuovi incontri sarebbero sul piatto, da parte degli alleati per discutere ancora e raggiungere un risultato positivo, anche se – ha precisato Stoltenberg “la controparte russa ha chiarito di non essere pronta per ora a concordare questa serie di incontri”.

Scongiurare il conflitto armato

L’Alleanza ha espresso serie preoccupazioni per il rafforzamento militare russo in e attorno all’Ucraina e invitano Mosca a una de-escalation immediata e a “rispettare la sovranità e l’integrità territoriale dei suoi vicini”, facendo riferimento non solo all’Ucraina, ma anche a anche Georgia e Moldavia. “C’è un rischio reale di conflitto armato in Europa – ha spiegato il segretario generale Nato- per questo l’incontro è stato così importante: mira a prevenire lo scontro”.

L’adesione di Kiev all’Alleanza

Nel tavolo di confronto a Bruxelles, la Nato ha ribadito con forza che “ogni Stato ha il diritto di decidere il proprio cammino e solo l’Ucraina può stabilire quando aderire alla Nato. Gli alleati – ha chiarito il capo dell’Alleanza -sono pronti a sostenere il Paese per la sua adesione” – Kiev, intanto, ha approvato un piano d’azione per l’attuazione della Strategia di comunicazione per l’integrazione euro-atlantica del Paese per il periodo fino al 2025, lanciata l’anno scorso dal presidente Zelenski. L’obiettivo, si spiega nel documento, è “trasmettere a ogni ucraino il contenuto e il valore pratico dell’appartenenza del paese alla Nato e la necessità di attuare adeguate riforme, legate all’integrazione euro-atlantica. Ma Mosca, nel frattempo, ha fatto sapere “che un’ulteriore peggioramento della situazione con un allargamento dell’Alleanza atlantica a Est, porterà a conseguenze molto serie e imprevedibili per la sicurezza europea”. Di contro Stoltenberg,  ha chiarito che qualsiasi uso della forza contro l’Ucraina “sarà un grave e serio errore strategico da parte della Russia. E avrà gravi conseguenze e Mosca sarà chiamata a pagare un prezzo elevato”.