Chiesa Cattolica – Italiana

Crisi Russia-Ucraina: passi diplomatici fra Biden e Putin

Paola Simonetti – Città del Vaticano
Passi diplomatici apparentemente formali, ma che avrebbero un reale peso politico per congelare la crisi in Ucraina. Lo ha ribadito il Cremlino dopo i 50 minuti di conversazione telefonica tra il presidente russo Putin e quello americano Biden. I due leader, a tre settimane dall’ultimo vertice virtuale del 7 dicembre scorso, sono tornati a confrontarsi per iniziativa dello stesso presidente russo, proprio con l’obiettivo di rafforzare l’azione diplomatica.

Necessità di disinnescare le tensioni

Nel dialogo con Putin, Biden ha sollecitato a disinnescare le tensioni pena una risposta decisa da parte degli Stati Uniti “nel caso in cui la Russia invaderà l’Ucraina ulteriormente”. Il presidente Usa ha aggiunto di sostenere il cammino diplomatico a partire dall’inizio del prossimo anno, con il dialogo strategico per la stabilità bilaterale, alla Nato attraverso il Consiglio Nato Russia, e all’Osce”, un progresso che, però, potrebbe concretizzarsi- ha sottolineato Biden- solo in presenza di una distensione del clima con Kiev.  

Scongiurare sanzioni per la Russia

Dal canto suo Putin ha ribadito che introdurre altre sanzioni contro la Russia rappresenterebbe un grave errore e una compromissione delle relazioni internazionali. Nuove restrizioni economiche ai danni di Mosca, erano state infatti paventate dal presidente americano nel summit virtuale dello scorso 7 dicembre nel quale Biden aveva avvertito la controparte che in caso di crescente escalation con l’Ucraina, gli Usa e i principali Stati europei avrebbero colpito la Russia con misure «mai viste prima». Ma intanto, il presidente americano sembra voler congelare qualunque iniziativa immediata, ribadendo che gli Stati Uniti non sono intenzionati, per ora, a schierare armi offensive in Ucraina.

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