Crimini di guerra: la Corte de L’Aia chiede l’arresto di Netanyahu e leader di Hamas

Vatican News

Per il conflitto a Gaza la Camera preliminare della Corte penale internazionale ha emesso oggi mandati di arresto per il premier israeliano e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant. Ricercati anche alcuni funzionari del gruppo terroristico palestinese, tra cui il leader Al-Masri. Intanto le vittime nella Striscia, secondo Hamas, sono salite ad oltre 44 mila

Il ministro degli Esteri italiano Tajani ha commentato di voler vedere “quali sono i contenuti della decisione e le motivazioni che hanno spinto a questa decisione la corte. Noi sosteniamo la Cpi ricordando sempre che la Corte deve svolgere un ruolo giuridico e non un ruolo politico”.  Nonostante i mandati, è improbabile che qualcuno dei sospettati affronti i giudici dell’Aja in tempi brevi, sottolinea l’Associated Press. La Corte, infatti, non ha una propria polizia per far rispettare i mandati, ma fa affidamento sulla collaborazione dei suoi stati membri.

Più di 44 mila vittime dall’inizio del conflitto

Dall’inizio del conflitto, arrivato al 403° giorno. secondo il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, le vittime nella Striscia sono state 44.056, i feriti 104.268. Intanto oggi almeno 22 persone sono morte a causa di raid aerei israeliani che hanno colpito diverse zone della regione di Baalbek, nell’est del Libano. Lo denuncia il ministero della Salute di Beirut, precisando che il numero più alto di vittime, almeno otto, si registra nella località di Nabha. In serata l’attuale ministro israeliano della Difesa, Israel Katz, e il capo di Stato Maggiore delle forze israeliane (Idf), Herzi Halevi, hanno incontrato a Tel Aviv l’inviato Usa, Amos Hochstein, impegnato in una missione nella regione per cercare di arrivare a un accordo per un cessate il fuoco tra Israele e gli Hezbollah libanesi.