I Musei del Papa partecipano alle celebrazioni della Giornata internazionale della donna con un tour dedicato al genio femminile. Una visita a tema tra i tanti capolavori dedicati alle sante di ogni tempo. Suor Emanuela Edwards: “Abbiamo scelto di concentrarci sullo sguardo creativo e su quel cuore tenero che Francesco, in più circostanze ha ricordato come prerogativa tutta femminile”
Paolo Ondarza – Città del Vaticano
Maddalena, Elena, Caterina da Siena, Scolastica e, prima fra tutte la Vergine Maria. Donne che hanno messo a servizio del prossimo la creatività propria del genio femminile per curare con tenerezza le tante ferite della società del loro tempo, rendendo il mondo più bello. Incontriamo queste figure nel percorso speciale che i Musei Vaticani propongono su prenotazione ai visitatori nella Giornata internazionale della donna.
Una visita guidata a tema organizzata, oggi 7 e domani 8 marzo, per il secondo anno consecutivo tra i capolavori della Pinacoteca e della Cappella Sistina dall’Ufficio Attività Didattiche dei Musei Vaticani di cui è responsabile suor Emanuela Edwards: “L’iniziativa ha avuto tanto successo, i visitatori nel 2023 sono stati numerosi e abbiamo deciso di riproporre il percorso. Questa volta abbiamo scelto di concentrarci sullo ‘sguardo creativo’ e su quel ‘cuore tenero’ che Papa Francesco, in più circostanze, ha ricordato essere una prerogativa tutta femminile”.
Maria, perfezione di tutte le virtù femminili
Si tratta di due caratteristiche che interpellano la donna di ogni tempo e che le figure di sante hanno incarnato nella storia. Donne che nella loro quotidianità, offerta a Dio, hanno lasciato un segno indelebile. “Perfezione di tutte le virtù femminili” è la Madonna, a cui in questo itinerario è dedicato un “posto speciale”. È colei che intercede accanto al Cristo giudice del Giudizio Universale di Michelangelo, Madre dolce e coraggiosa nelle celebri Annunciazione e Fuga in Egitto di Federico Barocci.
La dignità restituita alla Samaritana
“Prima missionaria del Nuovo testamento”, prosegue suor Emanuela Edwards è la Samaritana al pozzo, ritratta da Francesco Trevisani nel XVII secolo in un’opera che “evidenzia la dignità che il Signore sa donare ad una donna che vive ai margini della società. Gesù la riscatta rivelandole di essere Lui, il Messia atteso”.
Maddalena e la notizia più importante di ogni tempo
“Il cuore creativo e tenero delle donne sante è una caratteristica spontanea in tutte loro: Maria Maddalena ad esempio è diventata l’Apostola degli Apostoli, un ruolo unico ed esclusivo”. È colei che viene inviata. “A questa donna il Signore ha affidato il compito di annunciare la Sua Risurrezione, la notizia più importante di tutti i tempi. Ha meritato questo onore perché il suo cuore era pieno di amore, all’alba della Pasqua, si è recata di corsa al sepolcro per dare degna sepoltura al corpo del suo Signore e qui ha ricevuto il dono di incontrare per prima il Risorto”.
Il primato di Elena
“Può essere paragonata alla prima archeologa della Chiesa” invece Sant’Elena, madre dell’imperatore Costantino che diede la libertà di culto ai cristiani. “Un vero primato!”, osserva la religiosa. “Fu lei, nonostante l’età avanzata, a recarsi in Terra Santa e ad ordinare gli scavi sul Calvario, che portarono al ritrovamento della Croce su cui morì Gesù”.
Caterina e il ritorno del Papa a Roma
Tenacia e capacità di consiglio sono aspetti del carattere di Santa Caterina da Siena. “Senza saper scrivere, divenne una delle più importanti scrittrici del Medioevo”, aggiunge la responsabile dell’Ufficio Attività Didattiche dei Musei Vaticani: “seppe richiamare con forza i governanti del tempo per incoraggiare il Papa a porre fine all’esilio avignonese e a tornare a Roma”.
Rendere il mondo bello
“Credo che queste sante donne siano esempi che ci insegnano a usare sempre la nostra ispirazione creativa in ogni circostanza per perseguire il bene della famiglia, della Chiesa e del mondo. Una donna – conclude suor Emanuela – dovrebbe sempre osare essere sé stessa, perché questo le permette di svolgere il compito speciale che il Signore le ha assegnato nella vita. Una donna non deve mai scoraggiarsi per la sua situazione, ma usare la sua creatività e il suo genio femminile per rendere il mondo bello, come dice Papa Francesco”.
I Musei Vaticani per la Giornata della donna
La visita, disponibile in italiano e inglese, è aperta a tutti: dalle famiglie con bambini alle persone con disabilità sensoriali, motorie e intellettive ((prenotazione dedicata all’indirizzo email [email protected]). Un modo per celebrare la Giornata della donna nel segno della bellezza e che si aggiunge alle altre iniziative dei Musei Vaticani per l’occasione, come la tariffa promozionale di 8 euro riservata al pubblico femminile che si presenterà presso le biglietterie del Polo Museale di Castel Gandolfo, per accedere nelle giornate di venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 marzo al Palazzo Papale o alle Collezioni storiche .