Anna Poce- Città del Vaticano
Il terreno di Haemi, dove avvenne il martirio di migliaia di cattolici, nella Corea del Sud, è stato proclamato dalla Santa Sede luogo di pellegrinaggio internazionale. Lo afferma, in un comunicato stampa – si legge su UCA News -, monsignor Lazzaro You Heung-sik, vescovo di Daejeon. Un annuncio – ha sottolineato il presule – che “illumina la vita di quanti vivono per sempre nella memoria della Chiesa”.
La fede di 2000 cattolici perseguitati
Il riconoscimento – ha riferito monsignor You – è stato reso noto il 1° marzo, in occasione del 200.mo anniversario della nascita del teologo e sacerdote missionario locale, proclamato Venerabile nel 2016, padre Thomas Choe Yang-eop. Il Santuario di Haemi, nel comune di Seosan, nella provincia di South Chungcheong, a circa 280 chilometri a sud della capitale, Seoul, testimonia la fede di circa 2.000 cattolici, imprigionati, torturati e sepolti vivi, durante la persecuzione di massa dei cristiani da parte dei governanti della dinastia Joseon, tra il 1866 e il 1882.
I “martiri – spiega il vescovo di Daejeon – sono una testimonianza dell’opera di salvezza di Dio attraverso la loro vita e la loro morte”, una testimonianza che “trasmetterà la fede ai discendenti e farà nascere una comunità vivente di discepoli e testimoni di Gesù Cristo”, come affermato, nel Decreto, dall’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione.
Grazie agli sforzi della Chiesa, sul terreno di Haemi è stata eretta una torre commemorativa di 16 metri per rendere omaggio a questi centinaia di martiri sconosciuti. I registri della Chiesa, infatti, riportano i nomi di soli 132 cattolici morti ad Haemi.
Il santuario è il secondo sito coreano, e il terzo in Asia, ad essere riconosciuto come luogo di pellegrinaggio internazionale dal Vaticano, dopo i “Sentieri del pellegrinaggio cattolico di Seoul’”.
Secondo il Pew Research Center, il 46% dei sudcoreani non aderisce a nessuna religione, il 29% è cristiano, in maggioranza protestante, e il 23% è buddista, in una popolazione di circa 51,8 milioni. L’11% della popolazione è cattolica.