Roberta Barbi – Città del Vaticano
Oltre 170 colpi di artiglieria sono stati sparati dalla Corea del Nord nelle ultime ore verso la zona neutrale: questa la denuncia dell’esercito sudcoreano riportata dall’agenzia Yonhap. Gli spari sarebbero stati avvertiti nei pressi della zona cuscinetto marittima stabilita dagli accordi tra le due Coree firmati nel 2018 e violerebbero, di fatto, l’accordo stesso.
Missile verso il Mar del Giappone
Ieri sera un missile balistico “non meglio identificato” sarebbe stato lanciato da Pyongyang verso il Mar del Giappone: sarebbe il terzo nelle ultime 24 ore dopo il test di due missili da crociera supervisionato dal leader Kim Yong Un che in merito aveva espresso “grande soddisfazione” per il miglioramento dell’efficienza del proprio arsenale. In seguito a questi episodi, la Corea del Sud ha imposto sanzioni a 15 persone nordcoreane ed altrettante istituzioni, tutte legate allo sviluppo del programma missilistico.
Aerei militari vicino al confine
Nel solco di un’escalation di provocazioni, sempre ieri la Corea del Nord aveva consentito il decollo a un gruppo di una decina di aerei militari che hanno poi sorvolato lo spazio aereo nei pressi del confine tra le due Coree, a sud della linea di ricognizione speciale fissata da Seul, spingendo la Corea del Sud a far alzare in volo i suoi caccia. Lo rende noto il programma congiunto sudcoreano citato dall’agenzia Yonhap. Il mese scorso, infine, Pyongyang ha rivisto le leggi sul nucleare per consentire eventuali attacchi preventivi: in quell’occasione il leader Kim Jong Un aveva dichiarato la Corea del Nord una potenza nucleare “irreversibile”, ponendo di fatto fine alla possibilità di ogni negoziato sulle armi atomiche.