Benedetta Capelli – Città del Vaticano
In un tempo di divisioni e conflitti, il mondo si unisce nel ricordo di Papa Benedetto XVI, scomparso stamani nel Monastero Mater Ecclesiae in Vaticano. La notizia è l’apertura dei principali quotidiani e agenzie di stampa internazionali che mettono in luce la sua caratura intellettuale e il momento della rinuncia al soglio pontificio.
La vicinanza delle Chiese
Le principali Conferenze episcopali del mondo stanno facendo pervenire messaggi di cordoglio. Il presidente delle Conferenze episcopali d’Europa, monsignor Gintaras Grušas, ricorda il “magistero europeo che Benedetto XVI ha sviluppato nel corso del suo pontificato, sottolineando l’importanza delle radici cristiane dell’Europa e mettendo in luce un necessario ritorno a Cristo e all’evangelizzazione per la costruzione di una civiltà dell’amore”. “Benedetto XVI aveva un rapporto particolare con la Chiesa cattolica in Germania: qui egli era nato, qui aveva studiato teologia, era stato attivo come sacerdote e nel tempo in cui è stato arcivescovo di Monaco e Frisinga, è stato anche membro della Conferenza episcopale tedesca”, è quanto si legge in un messaggio dei vescovi tedeschi. L’arcivescovo Timothy Costelloe, presidente della Conferenza episcopale cattolica australiana, ricorda in particolare l’affetto dei giovani di tutto il mondo, giunti per la Giornata Mondiale della Gioventù a Sydney nel 2008. “Il suo papato sarà ricordato come ricco di insegnamenti, tra cui le sue encicliche sull’amore, la speranza e la verità, nonché la serie di libri su Gesù di Nazareth, e per le importanti riforme in settori come la liturgia e la gestione degli abusi sessuali sui minori”.
“L’intera vita di Joseph Ratzinger, in seguito Benedetto XVI, è stata per tutti noi una testimonianza di una fermissima fede personale; il suo insegnamento e la sua saggezza ha dato orientamento ad intere generazioni”: così la Conferenza episcopale ungherese in un messaggio. Le Acli si uniscono al cordoglio e alla preghiera di tutta la Chiesa universale per la morte di Benedetto XVI, “guidato da una fortissima passione per la verità che egli intendeva come manifestazione dell’amore di Dio per gli uomini in Gesù Cristo”. “Cristo era la radice del suo pensiero e la base della sua preghiera”: è la sottolineatura di Justin Welby, arcivescovo di Canterbury, che ha detto di essere “in lutto” per la perdita del Papa emerito. Ad esprimere vicinanza anche l’Unione Buddhista Italiana che si unisce al dolore della Chiesa Cattolica italiana e universale per la dipartita di Papa Benedetto XVI. “Lo ricordiamo – si legge in un messaggio – come uomo di profondo pensiero e ricerca teologica, attento al dialogo interreligioso. La sua statura di fine studioso si accompagnava alla sua mansuetudine. La sua rinuncia fu un gesto che colpi l’intero mondo e la comunità dei credenti in qualsiasi fede”.
Dal Vaticano, la Pontificia Accademia per la Vita ricorda Benedetto XVI, come “una delle “personalità teologiche più autorevoli del Novecento”, evidenziandone il servizio “nella vigna del Signore” e il suo costante impegno “a rendere la fede comprensibile e affidabile per l’uomo moderno”.
I messaggi della politica
La politica affida a Twitter il ricordo del Papa emerito. “L’Europa lo piange, possa riposare in pace”: così la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola che esprime la sua tristezza per la morte di Benedetto XVI, ricordando le sue parole: “Non aver paura né del mondo, né del futuro, né della tua debolezza”. Dalla sua Germania interviene anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il mondo – afferma – perde “una figura eccezionale” della Chiesa cattolica. Profondamente rattristato si dice il premier britannico, Rishi Sunak, che definisce il Pontefice emerito “un grande teologo”. “Il mio pensiero va ai cattolici in Francia e nel mondo, addolorati per la morte di Sua Santità Benedetto XVI. Ha lavorato con animo e intelligenza per un mondo più fraterno”. Così su twitter il presidente francese, Emmanuel Macron.
Il cordoglio dell’Italia
Dall’Italia, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parla di lutto per l’intera nazione. “La sua dolcezza e la sua sapienza hanno beneficato la nostra comunità e l’intera comunità internazionale. Con dedizione ha continuato a servire la causa della sua Chiesa nella veste inedita di Papa emerito con umiltà e serenità. La sua figura rimane indimenticabile per il popolo italiano”. La premier Giorgia Meloni ha definito Benedetto XVI “un uomo innamorato del Signore che continuerà a parlare, al cuore e alla mente degli uomini con la profondità spirituale, culturale e intellettuale del suo Magistero”. “Un grande della storia che la storia non dimenticherà”. A ricordarlo anche il senatore a vita, Giorgio Napolitano, in un messaggio a Papa Francesco. “Memorie e vincoli di stima e di rispettosa amicizia mi legavano a Sua Santità Benedetto XVI, sviluppatisi in particolare negli anni trascorsi come Presidente della Repubblica Italiana. Pur provenendo da esperienze intellettuali e umane lontane e differenti – riprende Napolitano – con il Pontefice allora potei sviluppare una condivisione di ansie e intenti e una consuetudine di riflessione sul futuro dell’Italia e dell’Europa”. “Grande teologo” per il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che sottolinea come il suo magistero abbia saputo accompagnare la Chiesa nella contemporaneità. La capitale, si legge su twitter, si stringe al dolore dei fedeli di tutto il mondo.