Chiesa Cattolica – Italiana

Cop28, bozza di accordo: ridurre energie fossili e triplicare le rinnovabili entro il 2030

Nel testo al centro del negoziato in vista della conclusione del summit sul clima a Dubai dubbi sul completo abbandono dei combustibili fossili

Vatican News

Sono ore critiche per i 197 Paesi, più l’Unione Europea, riuniti ancora fino a domani, 12 dicembre, e impegnati nel trovare una quadra sulla lotta contro il surriscaldamento globale. Una nuova bozza di accordo, ridotta da 27 a 21 pagine, è stata diffusa dalla presidenza della Cop28. Uno dei nodi da sciogliere per la decisione finale è l’inserimento del termine “unabated” accanto al “phase out” dei combustibili fossili, ovvero il loro completo abbandono. Intanto, il summit approva la proposta di tenere la prossima edizione del vertice sui cambiamenti climatici in Azerbaijan. 

Riduzione profonda e rapida dei fossili

La bozza del “Primo Global stocktake” riconosce la necessità di una “riduzione profonda, rapida sia del consumo che della produzione di combustibili fossili in modo giusto, ordinato ed equo”. La finalità, si precisa, è “raggiungere lo zero netto entro, prima o intorno al 2050, come raccomandato dalla scienza”. Il testo proposto dalla presidenza della Cop28 per raggiungere un accordo esorta le parti ad “accelerare nelle tecnologie a zero e a basse emissioni, comprese, tra le altre, le energie rinnovabili, il nucleare, le tecnologie di abbattimento e rimozione, comprese la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio del carbonio, e la produzione di idrogeno a basso contenuto di carbonio, in modo da potenziare gli sforzi verso la sostituzione delle tecnologie fossili ‘senza sosta’ nei sistemi energetici”.

Entro il 2030 triplicare l’energia rinnovabile

Non è dunque più citata la parola “uscita” dai combustibili fossili mentre resta l’indicazione di triplicare la capacità di energia rinnovabile e raddoppio dell’efficienza energetica al 2030. “Phase out non vuol dire uscita allo stesso tempo di tutti” dai combustibili fossili, ha commentato il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres rispondendo a chi gli ha chiesto se si potrebbe considerare un fallimento un accordo senza la citazione del “phase out” (uscita) dai combustibili fossili. “L’importante – ha precisato – è che sia compatibile con emissioni zero al 2050 e in linea con 1,5″ di aumento della temperatura media globale entro fine secolo rispetto al periodo pre industriale”. 

Il presidente Al-Jaber: rispettare la scienza

“Dobbiamo produrre risultati che rispettino la scienza”, ha dichiarato il presidente della Cop28 Al-Jaber. “Dobbiamo mandare al mondo – ha aggiunto – il segnale che il multilateralismo è al lavoro”. “Questa è la mia proposta, ora fate voi, la mia porta resta aperta”. Così il presidente della Cop28, Sultan Al Jaber in riunione plenaria, dopo la diffusione della sua bozza di accordo. Il testo trova molti scontenti mentre per l’approvazione e per raggiungere l’accordo occorre il consenso unanime.

Exit mobile version
Vai alla barra degli strumenti