Dopo la catechesi dell’Angelus, il Papa ricorda i due anni dell’iniziativa promossa dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. E, guardando alla prossima prossima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, a Dubai, incoraggia a proseguire il cammino di conversione ecologica
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Terminata la preghiera mariana dell’Angelus, Francesco, ricorda, anche, l’avvio, due anni fa, della Piattaforma di Azione Laudato Si’, che offre strumenti utili per la cura della nostra Casa comune. Voluta dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, l’iniziativa è uno spazio condiviso in cui la Chiesa sviluppa risposte alla crisi ecologica, così urgentemente illustrata dal Papa nell’enciclica Laudato si’ e più specificatamente nella recente Laudate Deum. In particolare, fornisce guide, suggerisce azioni e dà supporto a famiglie, parrocchie, diocesi, istituzioni educative, strutture sanitarie, organizzazioni, lavoratori, imprese, aziende e anche a comunità religiose.
Ringrazio quanti hanno aderito a questa iniziativa e incoraggio a proseguire il cammino di conversione ecologica.
L’invito a pregare per l’incontro sui cambiamenti climatici
Francesco chiede, poi, “a questo proposito”, di pregare per la Conferenza sui cambiamenti climatici, Cop 28, che riunirà a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, dal 30 novembre al 12 dicembre, i leader mondiali, perchè si concordino politiche volte a limitare l’aumento della temperatura globale e a considerare gli impatti associati ai mutamenti del clima. Alla Conferenza prenderà parte anche il Papa, che il 2 dicembre pronuncerà un discorso. Il Pontefice, come reso noto lo scorso 9 novembre, si recherà negli Emirati Arabi dall’1 al 3 dicembre, e oltre a partecipare alla Cop28, avrà degli incontri privati bilaterali e inaugurerà il “Padiglione della Fede” all’Expo City, pensato per ispirare più azioni concrete per frenare il cambiamento climatico.