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Dal 17 al 19 giugno. Saranno tre i giorni di Festival internazionale della Cittadella della Pace, sul tema della complessità, dal titolo: “La complessità è un alibi? La sfida del passo possibile”. Nella quotidianità tutto, dalle questioni ambientali, ai temi sociali, economici, culturali e perfino quelli emergenziali, è connotato da complessità, accelerazione e conflittualità, al punto che finiamo col restare paralizzati nell’azione che, in se stessa, non è mai qualcosa di complesso ma richiede di fare il “passo possibile”. Su questo si concentreranno gli incontri e i dibattiti, i workshop e i panel tematici in cui i giovani, a partire dagli studenti italiani e internazionali di Rondine, potranno dialogare con accademici, imprenditori, manager, rappresentanti istituzionali e popoli del mondo che a Rondine normalmente vanno per affrontare i conflitti accogliendo la sfida della relazione.
Un programma ricco di opportunità per i giovani
Venticinque gli eventi in programma e oltre cinquanta i relatori che interverranno e più di quaranta progetti dei giovani di Rondine al centro del festival, che intende valorizzare i passi concreti delle giovani generazioni e le loro buone pratiche. Incontri, dibattiti, testimonianze, workshop, mostre e concerti che vedono per protagonisti i leader – giovani e adulti – che ogni giorno trasformano il conflitto in una nuova opportunità, attraverso innovativi progetti in ambito politico, imprenditoriale, sociale e culturale.
Tra gli ospiti attesi il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, prof. Enrico Giovannini (in video collegamento), Stefania Bait, Delegata UNYDP – Programma Giovani Delegati Italiani alle Nazioni Unite, Paola Berbeglia, Presidente di Concord Italia ed esperta di processi interculturali, Sandro Calvani, Consulente senior per la pianificazione strategica presso la Mae Fah Luang Foundation, che dedica la sua vita professionale allo studio dell’innovazione creativa, il pensiero debole, i metodi efficaci di change management, di gestione e superamento dei conflitti, Angelica Carnelos, Segretario Generale di Enel Cuore Onlus, Carlotta Croci, youth ambassador dell’associazione “The ONE Campaign”, impegnata nel fronteggiare situazioni di povertà estrema, Asmae Dachan, giornalista, fotografa e scrittrice italo-siriana, Sihem Djebbi, di origine tunisina, docente a Parigi di Scienze politiche e Relazioni internazionali, Raffaella Iafrate, professore associato di Psicologia sociale presso la Facoltà di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; e ancora, Ivo Lizzola, professore di Pedagogia sociale e di Pedagogia della marginalità e della devianza presso l’Università degli Studi di Bergamo, Vittorio Pelligra, professore associato di politica economica all’Università di Cagliari, Leonardo Becchetti, Direttore scientifico di NeXt- Nuova Economia X Tutti.
I temi: in evidenza la guerra
Tra i temi in evidenza: la guerra, da quella tra Ucraina e Russia al resto del mondo, uno sguardo sui conflitti armati a partire dalla costruzione dell’idea del nemico; la sfida della scuola e il ruolo dell’educazione nella trasformazione creativa dei conflitti per formare cittadini locali e globali nuovi; l’impatto sociale con il Mediterraneo al centro, attraverso i progetti realizzati dai giovani di “Mediterraneo, frontiera di pace, educazione e riconciliazione”, ma anche tutti i giovani che a Rondine si formano ogni anno e tornano nei loro territori per realizzare, azioni e progetti che lavorano sui conflitti della società a tutti i livelli; e ancora, l’impresa al centro delle relazioni attraverso gli innovativi corsi di formazione di Rondine Academy, per tradurre il Metodo Rondine in esperienza formativa sia personale che professionale all’interno di aziende, di scuole e della Pubblica Amministrazione.
Non poteva mancare il respiro internazionale di Rondine e della campagna Leaders for Peace attraverso le storie e i metodi per portare il cambiamento dal basso, dalla propria comunità fino alla campagna globale promossa dai giovani di Rondine che chiedono ai governi degli Stati membri delle Nazioni Unite un impegno concreto per un’educazione permanente alla pace e al rispetto dei diritti umani. Infine, la musica e l’arte grazie alla collaborazione con Oida – Orchestra instabile di Arezzo e Spazio Seme – Centro artistico internazionale e attraverso la mostra dedicata Nadia Shaulova, artista ed ex studentessa russa della World House, il cui lavoro ha espresso la bellezza dell’incontro e della relazione attraverso numerosi linguaggi e la cui arte grazie alla Fondazione ORA Foundation continua a vivere e a ispirare.
Rondine: una cittadella e un “metodo”
YouTopicFest a ingresso gratuito, si tiene nel borgo di Rondine, il borgo medievale toscano nel cuore della riserva naturale di Ponte Buriano, un tempo roccaforte di mura per ripararsi dal nemico e oggi luogo aperto e universale di rigenerazione dell’umano, spazio di trasformazione creativa del conflitto e di sviluppo di idee e progetti.
Il Metodo Rondine, sviluppato in oltre 25 anni di esperienza sul campo, è oggi disponibile per tutti coloro che vogliono costruire una nuova relazione pacificata e dare vita ad una Cittadella della Pace che cresce e si trasforma verso un modello di sostenibilità, di cittadinanza, di convivenza e condivisione universalmente valido, innovativo e sostenibile: la Cittadella del Terzo Millennio.