Chiesa Cattolica – Italiana

Comunità di Sant’Egidio: a Berlino il no delle religioni alla guerra

Nella capitale tedesca, dal 10 al 12 settembre prossimi, si svolgerà l’incontro “L’audacia della pace”, uomini e donne di diverse religioni e diverse culture si riuniscono per tre giorni per discutere e lavorare insieme verso un futuro di pace e solidarietà nello spirito di Assisi

Vatican News

Il no delle religioni alla guerra si alzerà da Berlino, dove dal 10 a 12 settembre prossimi si svolgerà l’incontro internazionale “L’audacia della pace”, il trentasettesimo nello “spirito di Assisi”, dopo la prima preghiera delle religioni mondiali voluta da Giovanni Paolo II. Il popolo della pace – si legge in un comunicato della Comunità di Sant’Egidio, promotrice dell’evento, in collaborazione con la Chiesa cattolica e quella evangelica di Berlino – si dà appuntamento in un tempo in cui si i muri si innalzano e aumenta la rassegnazione di fronte a guerre che si eternizzano, come quella in Siria, e al drammatico conflitto che si combatte ancora dopo un anno e mezzo in Ucraina. In un contesto mondiale segnato dalla triste recrudescenza della guerra in Europa e da conflitti drammatici in molte parti del mondo, spiega ancora la Comunità, oltre all’aumento delle diseguaglianze, della povertà e della crisi ecologica, diventa urgente e necessario immaginare e costruire un futuro diverso. Serve l’audacia di promuovere e costruire la convivenza pacifica, il dialogo e la solidarietà a tutti i livelli. Per questo, donne e uomini di diverse religioni e culture si riuniranno per 3 giorni per discutere e lavorare insieme verso un futuro di pace e solidarietà nello spirito di Assisi.

La scelta di Berlino

La scelta della capitale tedesca per ospitare l’evento è altamente simbolica, come spiega il presidente della Comunità Marco Impagliazzo: “In una stagione che vede risorgere tanti muri e crescere polarizzazioni preoccupanti, l’esempio di una città, grande capitale europea, dove un muro è caduto per la forza delle democrazie, del dialogo e della pazienza di costruire canali di pace, è fondamentale e dà speranza per il futuro”. All’inaugurazione, il pomeriggio del 10 settembre, seguiranno il giorno dopo, 20 forum su temi come la crisi ambientale, i migranti, il dialogo interreligioso, la globalizzazione, il disarmo, ai quali parteciperanno numerosi leader religiosi e personalità delle istituzioni e del mondo della cultura provenienti da 33 paesi di tutti i continenti, numerose anche le delegazioni delle diverse Chiese cristiane, dell’islam, dell’ebraismo e delle altre religioni mondiali.

I partecipanti

Tra i partecipanti vi saranno il presidente e il cancelliere tedeschi Frank-Walter Steinmeier e Olaf Scholz, il presidente della Guinea Bissau Umaro Sissoco Embalò, il Grande Imam di Al-Azhar Ahmed Al-Tayyeb, il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, il presidente della Conferenza dei rabbini europei, Pinchas Goldschmidt, e il patriarca assiro Mar Awa Royel dall’Iraq. La cerimonia finale si svolgerà davanti alla Porta di Brandeburgo il pomeriggio del 12 settembre dove è atteso un messaggio di Papa Francesco e verrà letto l’appello di pace delle religioni mondiali.

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