E’ il tema dell’incontro del 21 giugno a Vallo della Lucania (Salerno), promosso dall’Ufficio diocesano per la Pastorale delle persone con disabilità e dal Forum delle associazioni “Insieme si può fare”. Suor Veronica Donatello della Cei, il vescovo Vincenzo Calvosa e l’assessore regionale Lucia Fortini, con altri specialisti, analizzeranno le novità del decreto legislativo 62/2024, nella tavola rotonda “Il Progetto di Vita delle persone con disabilità – dall’infanzia alla vita adulta”
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Perché per le persone con disabilità e le loro famiglie sia possibile individuare un progetto di vita, che le accompagni dall’infanzia alla vita adulta, è necessaria un’azione “di rete” tra Stato, Chiesa e società civile, rappresentata anche dal Terzo Settore. Ne sono convinti l’Ufficio per la Pastorale delle Persone con disabilità della Diocesi di Vallo della Lucania, e il Forum delle associazioni di volontariato “Insieme si può fare”, che promuovono venerdì 21 giugno nella città in provincia di Salerno l’incontro “Fare spazio all’inclusione. Chiesa e Terzo Settore insieme”. All’evento, che si aprirà alle 10.30 nel Teatro Auditorium “Leo De Berardinis” di Vallo della Lucania, saranno presenti il vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, monsignor Vincenzo Calvosa, suor Veronica Donatello, responsabile dell’Ufficio per il Servizio Nazionale per la Pastorale delle persone con disabilità della Conferenza Episcopale Italiana e l’assessore alle Politiche Sociali e Giovanili e alla Scuola della Regione Campania Lucia Fortini.
Tavola rotonda sulle ultime disposizioni di legge sul tema
Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista Claudio Arrigoni, sul tema “Il Progetto di Vita delle persone con disabilità – dall’infanzia alla vita adulta” Legge Delega 227/2021 e Decreto Legislativo 62/2024, parteciperanno, insieme all’assessore Fortini, Maria Rosaria Duraccio, dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità, Dino Angelaccio e Odette Mbuyi, del coordinamento “Giubileo for All”, e Itria- Itinerari turistico religiosi interculturali e accessibili, Raffaele Puzio di Fish Campania ETS, e Dina Caputo di Special Olimpics.
Il vescovo Calvosa: anche la Chiesa rimuova ogni ostacolo
Questa azione di rete, secondo Maria Rosaria Duraccio, direttrice della Pastorale diocesana per le persone con disabilità e anche presidente del Forum, è più che mai necessaria “per generare percorsi innovativi di Welfare che possano sostenere i progetti di vita delle persone con disabilità e per sostenere anche i loro familiari e per la loro piena inclusione nella società”. La Legge Delega 227/2021 e Decreto Legislativo 62/2024, per Duraccio “rappresentano un epocale cambio di rotta nelle politiche sociali. Inoltre, la provincia di Salerno è tra le 9 scelte per la sperimentazione del nuovo percorso che partirà a gennaio 2025, ma le persone con disabilità e le loro famiglie non sono adeguatamente formate a cogliere tutte le opportunità disponibili ed è quindi importante il ruolo che il Terzo Settore assumerà nell’indirizzare e monitorare i processi”. Anche la Chiesa – è convinto il vescovo Vincenzo Calvosa – deve assumere un ruolo determinante aprendo le porte delle Chiese, promuovendo la partecipazione attiva di tutti i fedeli alla vita delle Comunità Parrocchiali, rimuovendo gli ostacoli sia materialI, come le barriere architettoniche, sia culturali”.