Il rito, presieduto dall’arcivescovo emerito di Messina Calogero La Piana, si è mosso nel cuore della Basilica vaticana, tra il transetto e la navata. Anche quest’anno sono state scelte, dai Musei Vaticani le opere della Passione di Gaetano Previati
Maria Milvia Morciano – Città del Vaticano
La Basilica vaticana ha vissuto nel pomeriggio la celebrazione della Via Crucis del primo venerdì di Quaresima, presieduta da monsignor Calogero La Piana, arcivescovo emerito di Messina, mentre il cardinale Mauro Gambetti, arciprete della basilica papale, ha partecipato tra i fedeli.
La Via Crucis, cui hanno partecipato numerose persone, ha seguito il filo delle stazioni allestite nel transetto e nella navata centrale della Basilica. Sono le quattordici scene della Passione, opera di Gaetano Previati – originario di Ferrara, classe 1852 – le stesse che erano state esposte lo scorso anno, suggellando una continuità con l’esperienza già coordinata dal professor Pietro Zander, responsabile Necropoli Vaticana e Antichità Classiche della Fabbrica di San Pietro, in sinergia con i Musei Vaticani.
Le opere, realizzate tra il 1901 e il 1902, sono dipinti a olio provenienti dalla IX sala della Collezione di arte religiosa moderna dei Musei Vaticani. La loro scelta è motivata dai colori vividi e nel contempo drammatici e dalle composizioni, che uniscono spiritualità e matericità, parlano un linguaggio più che mai affine alla nostra attualità dolorosa.
Le opere di Previati sono state esposte già dal 21 febbrario scorso perché, a causa della concomitanza con il Mercoledi delle Ceneri, la solennità della Cattedra di San Pietro è stata anticipata di alcuni giorni. Sono stati allestiti nella Basilica Vaticana, inoltre, presso la Cattedra di San Pietro e la statua dell’Apostolo, i tradizionali ornamenti che fanno da contorno alle celebrazioni. La statua di Pietro, come di tradizione, è stata rivestita con i paramenti pontificali dai sempietrini. Infine, cento candele illuminano i profili delle modanature della Cattedra, arricchendo così i simboli del magistero del Pontefice.