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La Conferenza regionale dell’organizzazione ecclesiale europea, ospitata da Caritas Hellas, ha beneficiato del contributo di molti ospiti e si è svolta tenendo conto del contesto del conflitto in corso in Ucraina e delle sfide umanitarie che ne derivano. La presidente di Caritas Ucraina, Tetiana Stawnychy, e il direttore esecutivo di Caritas Spes, Vyacheslav Grynevych, hanno partecipato ai lavori e informato i delegati sulle realtà della guerra sul campo. È stata organizzata una sessione di solidarietà e sostegno e un momento di preghiera per la pace. Ad aprire la Conferenza è stato monsignor Antonios Voutsinos, presidente di Caritas Hellas. Tra gli altri sono intervenuti Sofia Voultepsi, viceministro greco per le Migrazioni e l’Asilo, l’arcivescovo Savio Hon Tai-Fai, nunzio apostolico in Grecia, e padre Joseph Bazouzou, esarca dell’Ordinariato armeno cattolico, in rappresentanza della Conferenza episcopale greca. Un messaggio è stato inviato dal cardinale Michael Czemy, prefetto del Dicastero per lo Sviluppo umano integrale.
L’intervento del segretario generale dell’Onu
Anche il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha partecipato alla Conferenza inviando ai partecipanti un videomessaggio. Guterres ha riconosciuto l’importanza della rete nel mitigare le devastanti conseguenze di crisi multiple come il cambiamento climatico, la pandemia Covid 19 e la guerra in Ucraina sulle persone più vulnerabili del mondo. “Il vostro impegno per la pace e per la giustizia – ha affermato il segretario generale delle Nazioni Unite – e il vostro contributo per combattere la povertà e le disuguaglianze è più che mai fondamentale.
Le decisioni prese dalla Conferenza
Da parte sua monsignor Michael Landau, riconfermato presidente di Caritas Europa ha sottolineato che “Il nostro impegno comune fa una differenza sostanziale per molte persone nel nostro continente e oltre. Siamo a favore di un’Europa sociale in grado di affrontare le conseguenze della pandemia e della guerra”. Pace, solidarietà e missione sono state alcune parole chiave emerse dalle sessioni di apertura. Durante gli incontri tematici, i delegati hanno discusso su quali priorità dare al loro lavoro nel prossimo futuro e hanno votato le seguenti raccomandazioni chiave: istituire a livello nazionale comitati consultivi che coinvolgano le persone che serviamo e adottare altre misure per favorire il loro empowerment; rafforzare la Caritas nella missione della Chiesa e costruire la partecipazione di base; attivare strutture per facilitare e migliorare il coinvolgimento dei giovani e delle donne all’interno della Caritas a tutti i livelli, compresa la governance.
Queste raccomandazioni guideranno le riflessioni della rete europea nel tentativo di attuare il Quadro strategico 2021-2028 e di rispondere ai segni dei tempi.