Canti dal mondo: la Novena d’Avvento della “famiglia” dei collaboratori del Papa

Vatican News

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

Sulle note solenni El tamborilero, classico canto natalizio spagnolo, noto in America Latina come El niño del tambor (in Brasile O menino do tambor), la comunità di lavoro della prima sezione della Segreteria di Stato si è raccolta in preghiera anche questa mattina a mezzogiorno per la Novena di preparazione al Natale, nella sala di Carlo Magno, davanti al presepe con grandi statue di origine messicana. E’ un ritorno alla preghiera e all’incontro comunitario dopo due Avventi segnati dalla pandemia, che coinvolge, sotto la guida del sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato, l’arcivescovo Edgar Peña Parra, responsabili e dipendenti delle varie sezioni linguistiche.

Peña Parra: così prepariamo il cuore per il Signore che nasce

“E’ la novena tradizionale che fa il popolo di Dio prima del Natale, e ogni giorno, una o due, al massimo tre sezioni linguistiche intonano canti natalizi – spiega a Vatican News l’arcivescovo venezuelano – poi preghiamo l’Angelus, e così cerchiamo di ravvivare in noi questo momento bello dell’anno, e preparare il cuore per ricevere il Signore che nasce”. E sottolinea il valore di pregare insieme come comunità di lavoro: “Cerchiamo sempre di fare un lavoro di squadra, in servizio al Papa e ai vescovi, come chiede la costituzione apostolica Praedicate Evangelium, e nei momenti forti come Avvento e Quaresima, cerchiamo di pregare insieme, perché la preghiera ci dà una forza straordinaria per compiere la missione che il Signore ci ha affidato”.

Peña Parra presenta la Novena d’Avvento in Segreteria di Stato

Canti natalizi come El tamborileroLos peces en el rio 

Il testo de El tamborilero racconta la storia immaginaria di un bambino povero che si guadagna da vivere suonando il suo tamburo. Non avendo nulla da donare al Bambino Gesù la notte della sua nascita, il bambino decide di offrigli una serenata con il suo strumento musicale, e Gesù lo guarda negli occhi e gli sorride, portando il canto all’apice dell’emozione e della riflessione sul significato dei veri doni per l’anima. Molto popolare nei paesi di lingua spagnola è anche il secondo canto intonato dal coro della sezione spagnola Los peces en el rio (I pesci nel fiume) che si avvicinano a Maria che si pettina i capelli per vedere Gesù appena nato.

Conclusione con Feliz Navidad

E prima di concludere con un movimentato Feliz Navidad, che ha anche alcune strofe in inglese, la preghiera conclusiva al Signore, che precede la benedizione dell’arcivescovo, di concederci al più presto il suo aiuto, “affinché coloro che confidano nella tua misericordia possano essere sollevati dalle consolazioni della tua venuta”. Nel video di questo servizio anche canzoni in italiano, tedesco e polacco, intonate nei precedenti incontri della Novena.

La Sala di Carlo Magno, dove visse Papa Giulio III

Qualche curiosità sulla Sala di Carlo Magno o Costantino che ospita la Novena. E’ nato come appartamento di Papa Giulio III, realizzato tra il 1550 e il 1555. restaurata tra il 1635 e il 1637, venne affrescata da Guido Ubaldo Abatini, pittore di scuola umbra, allievo del Bernini, con scene della vita dell’imperatore del Sacro Romano Impero. Fino al 1970 ha ospitato appartamenti della Guardia Nobile di Sua Santità, corpo sciolto da san Paolo VI. Dal 1970 al 1979 vi erano collocati alcuni uffici del segretario di Stato cardinale Villot, e poi, fino al 2019, gli uffici di Statistica della Chiesa e quello giuridico.