Cantacielo, il Festival che guarda all’anima di chi ama la musica

Vatican News

Andrea De Angelis – Città del Vaticano 

La musica è un linguaggio universale e sa volgere lo sguardo al cielo, riesce a parlare all’anima di chi ascolta. Si può, forse, sintetizzare così l’essenza di Cantacielo, il festival dedicato proprio alle “canzoni dell’anima” che andrà in onda martedì 6 settembre, in seconda serata, su Rai 2.

Otto artisti sul palco

Condotto dal giornalista Leonardo Metalli e dall’attrice Enrica Guidi, l’evento vedrà in gara gli otto finalisti prescelti su una folta rosa di candidature pervenuta nei mesi scorsi. Questi gli artisti e i brani: Babols, con Alice; Angelo Antonio Ferrara, con Tutto può cambiare; Emilio Corbo e Patrizio De Simio con Sulla strada per il cielo; Mirael con Baila nell’anima; Fabio Piacentini e Ilaria Cristofari con Risvegli; Jessie Grace Smith con Per te figlio; Etimo con Qui (Lettera all’uomo); Fabio Fois con In un giorno di vento. Ad accompagnare i cantanti nelle esibizioni dal vivo sarà la Lavorè Orchestra, una formazione di 22 elementi provenienti da Napoli e Roma, tra cui i coristi Johanna Pezone, Olimpia Penza, Alex Parravano e Aurora Portelli.

Giuria e ospiti

Come ogni Festival, ci sarà un vincitore che sarà decretato da una giuria composta da Eugenio Arcidiacono, Donatella Pandimiglio, Dario Salvatori, Francesca Chialà, Frate Alessandro Brustenghi, Gianfranco Sciscione, Giorgio Flavio Pintus e Romano Musumarra. Ospiti della serata saranno, tra gli altri, i Jalisse, ai quali è stata affidata l’interpretazione della sigla del festival “Canta al cielo”. È prevista la produzione di un album discografico, in uscita in autunno. Cantacielo è ideato e organizzato da Mompracem Srl, realizzato in collaborazione con il Gruppo Editoriale San Paolo e il patrocinio della SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, e con la partnership di Maria Vision Italia e Christian Music. L’iniziativa è realizzata in partnership con RAI Radio Tutta Italiana.

Una doppia dimensione

Teologo e saggista, Natale Benazzi è responsabile del settore spiritualità delle edizioni San Paolo ed è tra gli organizzatori del Festival. Con lui abbiamo voluto comprendere il senso più profondo di questo evento, nonché la proposta artistica che verrà fornita dagli 8 finalisti. “C’è una doppia dimensione, orizzontale e verticale. L’idea di fondo è di offrire un’occasione a tante persone per cantare in maniera diversa i contenuti della vita”, spiega, sottolineando come “talvolta si perda lo sguardo interiore, il guardare non solo in orizzontale, ma appunto in verticale. Cielo e anima in questo senso”. 

Ascolta l’intervista a Natale Benazzi

Protagonista sarà anche la Christian Music che Radio Vaticana – Vatican News segue con molta attenzione, offrendo nel suo palinsesto diversi spazi a questo genere musicale, dagli ospiti di Radio Vaticana con Voi alla trasmissione Note di Christian Music. Cantacielo, inoltre, volge lo sguardo anche ad altre religioni e a chi non è credente, ma si interroga sul senso più profondo della vita. “La musica ha questo grande vantaggio, parla un linguaggio emotivo, tocca i tasti interiori di ciascuno e arriva alla vita di chiunque. Proprio per questo Cantacielo vuole alzare gli occhi al cielo non solo per chi ha trovato, ma anche per chi sta in cammino, è alla ricerca e sa che dietro le nuvole c’è qualcosa di importante. Diamo voce – sottolinea – a tutte le religioni e a tutte, possiamo dire, le ricerche”. I brani saranno diversi, andando “da quelli più classici, fino – conclude Benazzi – al rap e questa sarà una delle caratteristiche del Festival”.