Secondo la Mezzaluna Rossa almeno 5 persone hanno perso la vita a Gaza per la calca, durante la quale sono stati anche uditi colpi d’arma da fuoco, mentre oggi alle prime ore del mattino venivano distribuiti aiuti umanitari. Nel frattempo al confine tra Libano e Israele quattro osservatori Onu sono rimasti feriti
Paolo Ondarza – Città del Vaticano
Sono almeno 5 i morti oggi per la calca nel nord della Striscia di Gaza mentre venivano distribuiti aiuti umanitari poco prima dell’alba. L’area è stratta nella morsa della carestia e durante l’operazione si è verificato il caos. Uditi anche colpi di arma da fuoco definiti da testimoni “spari di avvertimento”. Il bilancio delle vittime è stato riferito dalla Mezzaluna Rossa che ha parlato anche di decine di feriti. L’episodio è avvenuto quando a Gaza City sono arrivati 15 camion di aiuti umanitari diretti alla rotatoria Kuwait, dove era programmata la distribuzione.
Hamas: oltre 32700 morti da inizio guerra
Intanto sale ancora il bilancio delle vittime nella Striscia in oltre cinque mesi di guerra: secondo il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, almeno 32.705 persone sarebbero state uccise da attacchi israeliani nella Striscia. 75.190 i feriti.
Libano. Feriti tre osservatori Unifil
Nel frattempo è alta la tensione anche in Libano dove stamani un’esplosione ha causato il ferimento di tre osservatori della missione Unifil, spagnoli e norvegesi e di un traduttore libanese. I media libanesi vicini a Hezbollah hanno immediatamente puntato il dito sull’esercito israeliano, ma il primo ministro dello Stato ebraico Najib Mikati ha negato ogni coinvolgimento e in una telefonata al capo Unifil, Aroldo Lazaro, ha espresso solidarietà condannando l’accaduto.
Allarme razzi al confine nord con Israele
Al confine con il Paese dei cedri l’allarme razzi è scattato in diverse comunità nel nord di Israele: le sirene hanno risuonato a Avdon, Hossen, Neveh Ziv, Manot, Kfar Vradim, Mi’ilya, Hila, Maona e Ma’alot Tarshicha. Lo riporta Times of Israel secondo il quale al momento non si hanno notizie di danni o vittime. Il timore è quello di un’infiltrazione di un “velivolo ostile”. In precedenza – secondo un portavoce militare – l’aviazione israeliana ha colpito “obiettivi degli Hezbollah” a Et Tayibe, Naqoura, e Hanine nel Libano del sud. Centrata anche la fonte dei razzi lanciati questa mattina presto nel nord di Israele.