Chiesa Cattolica – Italiana

Biden sulla minaccia nucleare in Ucraina: “Putin non scherza”. Kiev avanza ancora ad Est

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

Finora Casa Bianca e Pentagono erano stati più prudenti: non ci sono segnali concreti che la Russia possa usare armi tattiche nucleari in Ucraina. Ma ieri sera il presidente Joe Biden, in un evento per raccogliere fondi ha detto che “per la prima volta dalla crisi dei missili Cubani (del 1962, n.d.r.), dobbiamo fronteggiare la minaccia di un’atomica, specie se le cose proseguiranno nella direzione in cui stiamo andando. Come reagirà Putin quando capirà di aver perso non solo la faccia, ma anche il potere?”

L’allarme di Biden e la mano tesa di Blinken

Secondo il presidente statunitense il Cremlino “non scherza quando parla di un potenziale uso delle armi tattiche nucleari o di armi chimiche o biologiche, perché il suo esercito si sta comportando molto male. E non penso che ci sia la capacità di usare un’arma tattica atomica, senza finire in un’Armageddon”. Poche ore prima, il suo segretario di Stato Antony Blinken, aveva detto che gli Stati Uniti sono “pronti” a cercare una soluzione diplomatica con la Russia sul conflitto in Ucraina, ma Mosca sta andando “nella direzione opposta”.

La nuova “comunità politica europea” solidale con Kiev

Intanto, nel 226.mo di guerra, dopo l’attacco di Mosca del 24 febbraio, il presidente russo è sempre più isolato in Europa: lo hanno evidenziato i 44 leader del continente riuniti ieri a Praga, per la nascita della “comunità politica europea” più ampia dell’Unione Europea. Gli Stati membri della Ue hanno trovato l’accordo sull’ottavo pacchetto di sanzioni contro Mosca, che prevede anche il tetto al prezzo del petrolio russo destinato ai Paesi terzi.

Oggi colloquio telefonico Putin-Erdogan

A Praga il presidente turco Erdogan ha annunciato che oggi parlerà al telefono con Putin, dicendo che “una pace equa non ha perdenti, ma anche la peggior pace è meglio della guerra. Purtroppo alcuni Paesi europei preferiscono l’escalation”. Sempre al termine dell’incontro di Praga, il presidente francese Macron ha confermato che Parigi continuerà “a sostenere l’Ucraina dal punto di vista militare, finanziario e in termini di solidarietà. Continueremo a considerare le loro richieste, anche di cannoni”. 

I droni russi su Zaporizhzhia e Kiev verso Kherson

Sul terreno del conflitto, le forze armate russe hanno lanciato nella notte un attacco sulla città di Zaporizhzhia utilizzando dei droni kamikaze, che hanno colpito infrastrutture e ferito una persona. Ma dopo che il vice capo della regione annessa alla Russia di Kherson ha criticato pubblicamente ministri e generali russi per le sconfitte sul campo, continua l’avanzata ucraina nella regione, a Sud e nell’Est del Paese. Per il presidente ucraino Zelensky, in sette giorni l’esercito di Kiev ha riconquistato 500 chilometri quadrati di territorio nella regione di Kherson, c’è fiducia di estendere la controffensiva anche alla regione di Zaporizhzhia, e “verrà il giorno in cui parleremo anche della liberazione della Crimea”.

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