Marco Guerra – Città del Vaticano
Tasse, aiuti alle famiglie, riforma della polizia e stretta sulle armi. Sono questi i temi principali del primo discorso del presidente degli Stati Uniti davanti al Congresso a 100 giorni dal suo insediamento alla Casa Bianca.
Il piano per le famiglie
Un piano da 1800 miliardi di dollari per i nulcei familiari finanziato dalle tasse sui più ricchi e le imprese, è quanto prevede l’American Families Plan che stanzia aiuti in materia di istruzione e crediti d’imposta anti-povertà. A questo si aggiungono 2.300 miliardi del progetto su infrastrutture, occupazione e ambiente per un totale di 4000 miliardi per rilanciare l’economia Usa dopo la pandemia. Davanti al Congresso, il presidente Biden definisce tutto questo “un’agenda da operai per costruire l’America”, attirando le critiche dei repubblicani che parlano di svolta socialista. “Non imporrò alcun aumento sulle persone che guadagnano meno di 400 mila dollari – ha poi spiegato Biden –. E’ invece ora che le grandi aziende americane e i più ricchi paghino la loro quota”.
Riforma della polizia
Un altro tema scottante affrontato dall’inquilino della Casa Bianca è stato la riforma della polizia che sarà approvata entro maggio sotto il nome di George Floyd Act, in riferimento all’afroamericano ucciso a Minenapolis durante l’arresto, questo mentre monta una nuova la polemica sulle forze dell’ordine, dopo la morte di un ispanico bloccato a terra dalla polizia di una città della California.
Messaggio a Cina e Russia
Al Congresso Biden chiede anche di appoggiare una stretta efficace sul possesso delle armi da fuoco e di lavorare a una riforma dell’immigrazione. Infine spazio alla politica estera con un messaggio a Cina e Russia: “Non vogliamo conflitti o escalation – ha detto Biden ma difenderemo gli interessi americani”.