Il segretario di Stato ha concluso questa sera, nella Sala Regia del Palazzo Apostolico, la cerimonia di conferimento del Premio Ratzinger 2024 al teologo irlandese Cyril O’Regan e allo scultore giapponese Etsurō Sotoo. Il Papa bavarese, ha detto il cardinale, ci incoraggia “a portare nella fede e nella speranza il peso terribile dell’imperversare dell’odio e del male che opprime la nostra epoca”, con una “ragione aperta”, alla ricerca della verità in Cristo
La cerimonia di consegna del Premio Ratzinger
Lombardi: le nuove iniziative legate a Ratzinger-Benedetto
Nell’introdurre la cerimonia di premiazione, padre Federico Lombardi, presidente della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, ha sottolineato che con i due nuovi premiati, la “comunità” mondiale dei premiati si allarga a 18 Paesi diversi, una comunità che “si riconosce nei grandi ideali di Ratzinger- Benedetto: coltivare una ‘ragione aperta’, un’intelligenza in ricerca e dialogo, che spazia attraverso le discipline e le arti rendendoci ‘cooperatori della verità’, perché possa nutrire le menti, i cuori, la vita”. Ha aggiunto che con il passare del tempo, “non ci sembra proprio che la nostra missione si stia esaurendo, ma anzi si confermi. Da Paesi e continenti diversi ci giunge molto spesso notizia di nuove iniziative culturali e accademiche, di istituti, cattedre, progetti di ricerca e così via, che fanno riferimento a Joseph Ratzinger – Benedetto XVI, al suo pensiero e alla sua opera”. Padre Lombardi ha segnalato solo la più recente, la costituzione di una “Cattedra Benedetto XVI” presso la Saint Mary’s University del Minnesota, presieduta da padre James Burns, un’iniziativa che vuol contibuire “in prospettiva interdisciplinare al progetto educativo dei giovani facendo riferimento in particolare al magistero degli ultimi tre Pontefici”. Ed ha concluso esprimendo fiducia nella fecondità dell’eredità di Benedetto XVI “che si dimostra aperta a un orizzonte universale, gettando semi e producendo frutti nelle più diverse lingue e culture”.