Chiesa Cattolica – Italiana

Assisi ricorda Carlo Acutis a due anni dalla beatificazione

Eugenio Bonanata – Città del Vaticano

Gioia e giovani: due parole per descrivere il clima ad Assisi per le iniziative messe in capo dalla Diocesi in occasione del secondo anniversario della beatificazione di Carlo Acutis. Tutto gravita attorno al Santuario della Spogliazione dove riposano le spoglie mortali del giovane, fino al 12 ottobre, data della memoria liturgica. Oggi il programma prevede una giornata di preghiera, scandita da diversi appuntamenti liturgici. Mentre ieri in tantissimi hanno preso parte alla presentazione del libro Il segreto di mio figlio, scritto dalla madre del giovane Antonia Salzano per aiutare a conoscere meglio ed amare questa figura.

I frutti spirituali della beatificazione di Carlo

Ed è stata talmente massiccia la partecipazione – soprattutto dei ragazzi – che gli organizzatori all’ultimo minuto hanno dovuto spostare il luogo dell’evento, che si è svolto all’interno della Chiesa in sostituzione dell’adiacente Sala della Spogliazione. Una reazione in sintonia con la crescente devozione nei confronti di Carlo a livello planetario. Basti pensare che nel lasso di tempo dall’1 giugno – giorno della riapertura della sua tomba – alla fine di settembre, gli accessi nella Chiesa hanno raggiunto quota 110mila con un picco di 42mila visite nel solo mese di agosto. “Sono i bei frutti che Carlo sta portando”, dice Antonia Salzano che parla soprattutto delle conversioni: “È la cosa più bella, cioè il riavvicinamento alle fede e ai sacramenti da parte di tanti”. Ma non è tutto. “Un po’ in tutto il mondo – aggiunge – vediamo crescere oratori, associazioni e comunità intitolati a lui”.

La mamma: contenti che il suo carisma stia contagiando tanti

Tutto questo, comprese le persone in fila per farsi autografare il libro, è fonte di entusiasmo e di stupore. “Ogni volta che si organizzano questi eventi – afferma ancora la signora Antonia – c’è sempre tanta gente che viene volentieri. Ed è sempre una sorpresa, soprattutto quando vedo che qualcuno arriva dall’Australia, dagli Stati Uniti o da altri Paesi”.  Una conferma che non conosce confini l’attenzione nei confronti del giovane e del suo carisma. “Siamo contenti di vedere che l’esempio di Carlo stia contagiando tanti nel mondo: lui ha messo al centro della sua vita Gesù Eucarestia e ha imparato a donarsi agli altri, aiutando ad esempio le persone bisognose che vivevano per strada a Milano”.

La mensa Carlo Acutis per chi è in difficoltà

Si tratta di un messaggio fondamentale nell’epoca contemporanea, frutto di un cammino all’insegna del Vangelo nonostante Carlo fosse solo un ragazzo e nonostante facesse parte di una famiglia abbiente. Un cammino che ora si concentra ad Assisi, dove domani nel centro storico verrà inaugurata la ‘mensa Carlo Acutis’ per le persone in difficoltà e per i pellegrini, che opererà in sinergia con il centro Caritas ‘Casa Papa Francesco’ gestito dai Frati Minori a Santa Maria degli Angeli. “Un segno forte – commenta Antonia Salzano – che avviene all’ombra di un luogo, come il Santuario della Spogliazione, dove san Francesco si spogliò dei suoi beni, non solo quelli materiali, per ricominciare la sua vita da zero. La speranza – conclude – è che questo possa spingere tanta gente a spogliarsi della propria materialità anche dal punto di vista spirituale per capire che aiutare gli altri è la cosa più importante”.

Exit mobile version
Vai alla barra degli strumenti