Si tratta della sesta edizione del premio dedicato alla memoria del sacerdote ucciso nel 2016 nella sua parrocchia in Normandia da due estremisti islamici. Il riconoscimento premia i lavori giornalistici che nello scorso anno hanno particolarmente contribuito alla pace e al dialogo tra le fedi
Vatican News
Un riconoscimento ai lavori giornalistici che possono favorire la pace e il dialogo interreligioso per ricordare e onorare nel modo più ampio possibile la memoria di padre Jacques Hamel, ucciso il 26 luglio da due jihadisti legati allo Stato Islamico nella parrocchia di Santo Stefano a Saint-Étienne-du-Rouvrey vicino Rouen, in Francia. È quanto si propone dal 2017 il premio giornalistico dedicato al sacerdote, che quest’anno diventa “Premio internazionale padre Jacques Hamel”, promosso dalla Fédération des Médias Catholiques.
I requisiti di partecipazione
Il concorso, si legge nel comunicato di presentazione al premio, è aperto a tutti i produttori di contenuti originali che abbiano promosso il dialogo tra le fedi attraverso il loro lavoro: giornalisti professionisti, corrispondenti della stampa, dipendenti o freelance. L’opera che si candida deve essere stata pubblicata o trasmessa per la prima volta da un media tra il 1° febbraio 2023 e il 30 novembre 2023. Questo vale per tutti i mezzi di comunicazione giornalistici, siano essi stampa, radio, televisione o internet. Le domande devono pervenire alla sede della Fédération des Médias Catholiques entro la mezzanotte del 3 dicembre 2023.
La premiazione a Lourdes il prossimo gennaio
La giuria, presieduta da monsignor Dominique Lebrun, arcivescovo di Rouen, sarà composta da rappresentanti dei media, da Roselyne Hamel, sorella di padre Jacques Hamel e da Jean-Marie Montel, direttore generale e membro della direzione di Bayard Presse. Il premio di 1.500 euro sarà consegnato anche quest’anno a Lourdes durante la prossima Giornata internazionale di San Francesco di Sales, nel gennaio 2024.