Il servizio, analogo a quello avviato in altre città italiane, è stato inaugurato oggi a mezzogiorno presso la Casa dell’Amicizia, nel centro della città. La struttura a disposizione dei più poveri, che potranno utilizzarla per lavare i loro indumenti e fare una doccia. L’inaugurazione alla presenza del cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere del Papa: “Un’ulteriore possibilità di farsi prossimi all’umanità ferita”
Benedetta Capelli – Città del Vaticano
La dignità è anche indossare panni puliti, farsi una doccia, sentirsi simile agli altri, cancellare gli sguardi di disapprovazione che si posano su di te. È con questo spirito che il Dicastero per il Servizio della Carità continua la sua missione, con questo sguardo nasce la nuova apertura della “Lavanderia di Papa Francesco e servizio docce”, inaugurata oggi, 12 gennaio, a Napoli alla presenza del cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere del Papa. Dopo Roma nel 2017, Genova nel 2019 e due lavanderie di Torino aperte lo scorso novembre, anche la città partenopea si dota di questo servizio, promosso da Procter & Gamble con la collaborazione di Haier Europe, gestito dalla Comunità di Sant’Egidio.
Prossimità
Nel cuore di Napoli, presso la “Casa dell’Amicizia” nella Chiesa dei SS. Filippo e Giacomo, via San Biagio dei Librai 118, saranno collocate lavatrici e asciugatrici. “E un’ulteriore possibilità – afferma il cardinale Krajewski – di farsi prossimi all’umanità ferita, un modo per manifestare la presenza e la vicinanza di Dio agli ultimi”. “Con la Lavanderia – sottolinea in un’intervista Benedetta Ferone, responsabile del servizio ai senza fissa dimora della Comunità di Sant’Egidio – vogliamo dare un luogo fisico in cui chiedere aiuto e rinascere. A oggi più di 300 persone tra quelle che abbiamo accolto hanno lasciato la strada, ritrovando le famiglie, le case, il lavoro. Vogliamo promuovere un nuovo modo di guardare ai poveri anche a Napoli”.
L’umanità della città
Dall’inizio dell’anno a Napoli sono morti due senzatetto, un uomo è rimasto vittima di un rogo in un garage, a Capodanno la scomparsa di Karim, che nella notte si è spento a pochi metri da Piazza del Plebiscito dove era in corso il concerto per la fine del 2023. “Non possiamo considerare – ribadisce il portavoce di Sant’Egidio, Antonio Mattone – la vita di stenti di chi vive per strada come un problema di degrado urbano, ma dobbiamo impegnarci, ognuno come può, per rendere più umana la città”. La Comunità in questo periodo di freddo intenso è inoltre impegnata a portare pasti caldi e coperte di sera nei quartieri più popolosi di Napoli, da Fuorigrotta al Vomero, dalla zona orientale della città fino ai Campi Flegrei.