Marco Guerra – Città del Vaticano
La televisione di Stato cinese riferisce di 3 milioni di persone colpite dalle piogge torrenziali e di 376mila evacuate. La città più colpita è Zhengzhou, il capoluogo della provincia dell’Henan, da dove sono arrivate le immagini sconvolgenti di viali trasformati in fiumi che hanno trascinato veicoli e persone e dei vagoni della metropolitana con passeggeri all’interno semi sommersi dall’acqua. In 12 hanno trovato la morte su quei convogli.
Diga Yihetan a rischio crollo
La città di oltre 10 milioni di abitanti, accanto al fiume Giallo, è finita in poco tempo sott’acqua. Gli esperti parlano di una bomba d’acqua mai registrata prima, che ha fatto cadere, tra martedì e mercoledì, oltre 640 mm di pioggia, che è il totale delle precipitazioni registrate in media nell’intero anno. A lavoro ci sono 6.000 vigili del fuoco e migliaia di militari e volontari. L’esercito cinese ha avvertito che la diga Yihetan a Luoyang, città con sette milioni di persone, è a rischio di crollo “in qualsiasi momento” a causa di una breccia creatasi della lunghezza di venti metri. Il presidente Xi Jinping ha ammesso che “la situazione è estremamente grave” e ha chiesto alle autorità a tutti i livelli di dare la massima priorità alla sicurezza della vita delle persone e ai loro beni.
Germania: governo stanzia aiuti
Intano salgono a 170 le vittime accertate nella catastrofica alluvione in Germania, nel Nordreno Vestfalia e Renania Palatinato, di una settimana fa, mentre diminuiscono le speranze per le centinaia di persone ancora disperse. Il governo tedesco ieri ha varato un primo pacchetto di aiuti di emergenza per 400 milioni di euro.