Alluvioni in Brasile, l’aiuto della Conferenza Episcopale ungherese

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Il consiglio permanente dell’Episcopato ha deciso di offrire un aiuto immediato di 14.035,88 USD alla Parrocchia di San Martino, nello stato di Rio Grande do Sul, comunità fondata dal sacerdote ungherese László Molnár, per soccorrere i bisognosi con cibo, vestiti, prodotti per l’igiene

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La Conferenza Episcopale ungherese scende in campo per aiutare il Brasile devastato dalle alluvioni da inizio maggio. Il consiglio permanente dell’Episcopato fa sapere di aver deciso di offrire un aiuto immediato di 14.035,88 USD alla parrocchia di San Martino (Páróquia São Martinho), nello stato di Rio Grande do Sul, “perché essa possa continuare a soccorrere i bisognosi con cibo, vestiti, prodotti per l’igiene e tutte quelle cose che gli mancano”.

“Proviamo una profonda compassione e portiamo nel nostro cuore pieno di preghiera le vittime e tutti i colpiti dalle alluvioni che stanno devastando il Brasile nel maggio del 2024”, si legge in una nota. “Lo stato più meridionale del Brasile a partire dall’inizio di maggio è affetto da forti diluvi che stanno provocando delle alluvioni mai viste prima. La calamità fino ad oggi ha causato la morte di più di 100 persone, sono più di 100 le persone scomparse e centinaia di migliaia di abitanti sono stati costretti a lasciare le loro case, tra cui anche i membri della Parrocchia di San Martino”.  

La comunità fu fondata nel 1968 dal padre László Molnár, oggi 93 anni, sacerdote ungherese rifugiatosi in Brasile durante il comunismo (nel 1956). L’opera, a partire dai primi giorni della catastrofe, sta accogliendo parecchie persone le cui case sono state distrutte dalle inondazioni. Da qui, l’aiuto immediato per far fronte all’emergenza.