All’assemblea dei vescovi di Francia, il tema degli abusi

Vatican News

Olivier Bonnel – Città del Vaticano

La giornata del 2 novembre è stata infatti aggiunta al calendario per essere dedicata esclusivamente alla ricezione del rapporto di Jean-Marc Sauvé, presidente della Ciase, da parte dei vescovi nelle loro rispettive diocesi. Dopo le Lodi, il discorso di apertura del vescovo Eric de Moulins-Beaufort e la preghiera comune alla grotta, i vescovi avranno un primo tempo di riflessione, poi lavoreranno in gruppi nel pomeriggio con le vittime di abusi sessuali. Oltre a questa prima giornata, altre quattro sessioni di lavoro sono previste durante l’assemblea plenaria sullo stesso tema. Sabato 6 novembre, è prevista una preghiera speciale con un “atto penitenziale” per le vittime.

Imparare dai più vulnerabili

Durante i sei giorni dell’assemblea, i vescovi francesi continueranno anche il loro lavoro su temi già affrontati negli incontri precedenti, a partire dall’enciclica Laudato si’ e la sua traduzione nella vita quotidiana. Quest’anno, l’attenzione si concentra sul legame tra fragilità e crisi ecologica. La sessione del 3 novembre si intitola “Il grido della terra e il grido dei poveri”, prendendo il titolo da un capitolo dell’enciclica di Papa Francesco. Le persone che vivono in condizioni precarie “sono spesso caratterizzate da un modo di essere e di vivere che ha molto da insegnare alla nostra società”, secondo il sito del Conferenza episcopale. Si darà così una prospettiva teologica su ciò che le parole di queste persone possono apportare.