Vatican News
E’ stato reso noto che “nella seconda metà di ottobre la Direzione Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano ha iniziato a somministrare la terza dose di vaccino contro il Covid-19, dando la precedenza agli ultra sessantenni e alle persone con fragilità”.
La campagna vaccinale per fronteggiare la pandemia da coronavirus era iniziata il 13 gennaio 2021. Allora la priorità era stata data al personale sanitario e di pubblica sicurezza, agli anziani e al personale più frequentemente a contatto con il pubblico. In seguito, le vaccinazioni, effettuate nell’atrio dell’Aula Paolo VI nella Città del Vaticano, si sono estese a tutti i cittadini del piccolo Stato, ai dipendenti e ai pensionati, ma anche ai familiari che godono dell’assistenza del FAS (Fondo Assistenza Sanitaria). La campagna si è svolta su base volontaria, ma dal primo ottobre scorso, per entrare in tutto il territorio del Vaticano e negli edifici extraterritoriali in Italia, è obbligatorio il possesso del Green Pass.
Grazie alla volontà di Papa Francesco e all’impegno dell’Elemosineria apostolica, a cominciare dal marzo 2021, contro il coronavirus sono state vaccinate in Vaticano anche 1200 persone povere e senza dimora ospitate nel dormitorio delle Missionarie della Carità di San Gregorio al Celio e in altre strutture romane. Si è trattato in maggioranza di persone tra i 40 e i 50 anni sofferenti di più patologie.