Al via a Cortona il Festival di Musica Sacra, inno alla speranza

Vatican News

Tu sei speranza. È questo il tema che fa da filo conduttore alla 21.ma edizione del Festival di Musica Sacra a Cortona, che si è aperto sabato e si concluderà domenica 7 luglio con le “laudi” all’alba all’Eremo de Le Celle. Un viaggio nella musica attraversando differenti sonorità, con vari concerti gratuiti che coinvolgeranno le chiese e alcuni dei luoghi più suggestivi della città etrusca

Marina Tomarro – Città del Vaticano

È stato Giovanni Baglioni, con gli accordi della sua chitarra acustica contemporanea ad aprire la 21esima edizione del festival di Musica Sacra a Cortona, promosso dall’associazione Cortona Cristiana. Nella cornice suggestiva della chiesa di San Domenico il giovane strumentista ha incantato il numeroso pubblico presente con il suo concerto “Roots”, radici, dove attraverso la musica ha raccontato il suo percorso musicale ed artistico. “Roots, è un brano che da il titolo all’album – ha spiegato Baglioni – e vuole essere un grido di insofferenza su come a volte ci si ferma ad eventi di contorno, evitando di andare al nocciolo della questione. Io volevo riportare l’attenzione proprio all’essenza delle cose. In questo concerto faccio un cammino a ritroso in cui racconto come è nata la mia passione per questo strumento, con degli omaggi ad alcuni autori per me particolarmente importanti”.

Guarda l’intervista a Giovanni Baglioni

Un Festival sui passi di San Francesco

Questa edizione del Festival è davvero speciale, perché vuole ricordare gli 800 anni delle stimmate di San Francesco, partendo proprio dal tema scelto “Tu sei speranza”, che fa da filo conduttore tra i concerti e gli eventi che si svolgono in questa settimana dedicata alla musica sacra. “La nostra è una città francescana – spiega Walter Checcarelli presidente di Cortona Cristiana – perché abbiamo numerosi luoghi legati al Poverello d’Assisi. Dal convento delle “Celle”, dove San Francesco si ritirò spesso con Frate Elia, e dove soggiornò alcuni mesi precedenti alla morte, alla basilica di Santa Margherita, terziaria francescana, all’antica chiesa di San Francesco, dove riposa lo stesso Frate Elia. Ancora oggi quindi, questa presenza è molto viva e sentita, ed era perciò naturale che questa edizione fosse dedicata proprio all’anniversario del Santo Patrono d’Italia”

Ascolta l’intervista a Walter Checcarelli

Raccontare le radici cristiane e francescane di Cortona

Una decina gli appuntamenti, tutti a ingresso libero, che si tengono nella città etrusca, nelle sue chiese e in alcuni dei luoghi più suggestivi. Come domani sera alle 21 all’Eremo de Le Celle “Conversando e cantando con il Laudario di Cortona” con Tommaso Sagrazzini, Franco Radicchia, il Coro Armoniosoincanto e l’Anonima Frottolisti. Mentre domani sempre alle 21 nella Chiesa di San Domenico, l’Opera di Beppe Dati “Il mio Gesù”. Si prosegue,  giovedì nella Chiesa di Santa Maria Nuova “Echi di Francesco”, mentre il giorno dopo a San Domenico sarà rappresentato l’Oratorio Sacro a San Francesco d’Assisi “E non volevamo avere di più”. Fino a sabato 6 luglio, con la Notte bianca della musica sacra, che si aprirà alle 21 sempre nella Chiesa di San Domenico con il concerto “In Lode di Madonna Povertà” del Coro della Diocesi di Roma e Orchestra Fideles et Amati, diretti da Mons. Marco Frisina.

Alle 23 in Piazza del Comune ci sarà il monologo di Michele La Ginestra “M’accompagno da me”, con la conclusione alle 5.00 all’Eremo delle Celle, con il concerto “Verbum bonum et suave le Laudi nell’alba” del Gruppo Vocale Feininger. “Ci sono alcune presenze storiche come monsignor Frisina e il coro della Diocesi di Roma, ma anche tante novità – sottolinea il presidente Checcarelli – E poi domenica ci sarà questo concerto all’alba alle Celle, che nonostante l’ora, ogni anno vede una buona partecipazione di pubblico,  ed è davvero un momento molto suggestivo. Noi abbiamo sempre cercato di mettere in evidenza le nostre radici francescane e religiose, questo è stato il nostro obiettivo sin dall’inizio, e credo che fino ad oggi ci siamo riusciti a rimanere fedeli a questo impegno”.