Chiesa Cattolica – Italiana

Agguato in una chiesa in Nigeria, rapito un catechista

Kefas Ishaya è il nome della persona sequestrata e trascinata nella boscaglia da un gruppo di malviventi che ieri sera ha preso d’assalto la chiesa cattolica di Santa Monica, Ikulu-Pari, nello stato di Kaduna. I banditi cercavano il parroco Joseph Shekari, al momento fuori residenza, che era già stato rapito il 6 febbraio del 2022, con modalità analoghe

Vatican News

Ancora accanimento violento, ancora non c’è pace per la Nigeria. Un catechista è stato rapito da banditi che molto probabilmente intendevano sequestrare il parroco della chiesa cattolica di Santa Monica, Ikulu-Pari, a Chawai Chiefdom del governo locale di Kauru, nello stato di Kaduna, nel centro-nord del Paese.

Sequestrato e lasciato nella boscaglia

Secondo quanto riportato dall’Agenzia Fides, i malviventi hanno assalito la residenza parrocchiale di padre Joseph Shekari nella serata di ieri, 19 gennaio. Dopo aver sparato in aria, hanno cominciato a setacciare gli edifici del complesso parrocchiale, della chiesa, della scuola e della residenza del parroco alla ricerca del sacerdote, che si era però recato fuori dal villaggio. Facendo uso di pietre e proiettili per sfondare la porta principale della casa, i banditi hanno subito fatto irruzione in casa, mettendola a soqquadro. Ovunque tracce di saccheggio. “Hanno controllato sotto i letti, gli armadi, i bagni e la cucina”, raccontano i testimoni, sempre secondo quanto riferito da Fides. A rimetterci, in assenza del prete, è stato il catechista presente in quel frangente, Kefas Ishaya. È stato trascinato nella boscaglia.

Il parroco era già stato rapito l’anno scorso

Padre Joseph Shekari, il parroco che stavolta è scampato all’agguato, era già stato rapito il 6 febbraio dell’anno scorso con la stessa dinamica. Il sacerdote era poi stato rilasciato il 7 febbraio. In quell’episodio, nell’attacco rimase vittima un cuoco che lavorava nella casa parrocchiale. Lo Stato di Kaduna è una delle aree della Nigeria più colpite dall’ondata di violenza che sta semina a ritmo incontrollato morte e distruzione. Bande criminali fanno razzie nei villaggi, rubano bestiame, depredano e uccidono persone. E i cristiani sono fra coloro che ne fanno le spese. 

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