Sono stati arrestati due giovani ebrei ortodossi dopo l’aggressione e gli sputi contro il monaco benedettino Nikodemus Schnabel, avvenuta ieri a Gerusalemme. Parole di condanna sono arrivate anche dal ministro degli Esteri israeliano
Vatican News
Il Patriarcato Latino di Gerusalemme, si legge in una nota, condanna “l’attacco ingiustificato e vergognoso” contro l’abate benedettino Nikodemus Schnabel, avvenuta ieri tra le vie della città vecchia di Gerusalemme quando è stato sorpreso da due giovani ebrei ortodossi, uno di loro minorenne, che hanno iniziato ad inveirgli contro, sputandogli addosso. “La prosecuzione – si legge ancora nel testo – di atti improntati all’odio aumentano il senso di insicurezza dei religiosi cristiani in Terra Santa e in particolare a Gerusalemme”.
Secondo quanto ha reso noto la polizia israeliana, i due ora si trovano agli arresti domiciliari. Il quotidiano “Yedioth Ahronoth” riferisce che il ministro dell’Interno Moshe Arbel ha successivamente telefonato al patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, per parlare dell’episodio e ha espresso il suo disappunto per la condotta dei due. Sulla stessa linea il ministro degli Esteri Israel Katz, in un post su X ha avuto parole di condanna per l’episodio che purtroppo non è il primo ai danni dei cristiani.