Vatican News
La situazione dell’Afghanistan non è semplice: si poteva arrivare alla decisione di ritirare le forze occidentali, ma in una maniera più ordinata e senza creare tutta questa sofferenza. E’ il pensiero del segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, in visita al santuario di Montevergine, dove ha presieduto la celebrazione eucaristica che ha chiuso i festeggiamenti in onore della Madonna del Santuario. Il porporato spiega che si è cercato di seguire la situazione dal punto di vista umanitario, mantenendo i contatti con chi opera lì. Si è riusciti a portare a casa il sacerdote e le suore di Madre Teresa che erano presenti e che non volevano lasciare i ragazzi che assistevano, racconta ancora, sottolineando che in mezzo a tante situazioni di violenza che ci siano gesti di amore così dà tanta gioia e speranza che si possa fare di più e meglio.
Specificando, poi, che la Chiesa non entra nel merito delle norme e delle leggi dello Stato italiano, il porporato ribadisce quello che ha detto Papa Francesco: vaccinarsi è un atto d’amore nei confronti di sé stessi e degli altri, ed è un atto di responsabilità, rinnovando così l’appello a affrontare con coraggio le sfide poste dall’emergenza sanitaria. In merito all’intervento subito a luglio dal Papa, spiega che Francesco sta recuperando molto bene. Ha anche aggiunto che si farà interprete presso il Papa dell’invito a visitare Montevergine.