Prosegue ininterrotta la preghiera che accompagna il Pontefice dal giorno dell’intervento, così come continuano a pervenire testimonianze di affetto e messaggi augurali per un pronto ristabilimento. Tra i tanti, è giunto lunedì 5 quello di Sua Santità Aram I, Catholicos di Cilicia, della Chiesa apostolica armena, che nell’esprimere il proprio «caloroso ringraziamento» per averlo «invitato, insieme ad altri leader spirituali cristiani» libanesi, «per la giornata di preghiera e di riflessione sul tema “Insieme per il Libano”», ha colto l’occasione per auspicare «una buona convalescenza e una pronta guarigione. Possa Dio onnipotente darti la forza spirituale e fisica per guidare la Chiesa cattolica in questi tempi difficili», ha scritto. Nello stesso giorno il presidente della Repubblica di Croazia, Zoran Milanović, aveva fatto pervenire «sinceri auguri per una buona salute e per le forze spirituali», in modo che il vescovo di Roma «possa continuare a seminare pace e bene tra la gente ed essere d’ispirazione a tutti i credenti e anche a tutte le persone di buona volontà in tutto il mondo».
Sempre tra i capi di Stato e di Governo, martedì 6 è stato il primo ministro del Kuwait, lo sceicco Sabah Khaled Alhamad Alsabah, a rivolgere «con gioia i nostri migliori auguri per il successo del recente intervento chirurgico», formulando voti per «una pronta guarigione e una salute eccellente», e assicurando «la massima considerazione». Mercoledì 7, il presidente della Repubblica federale di Germania, Frank-Walter Steinmeier, si è detto «molto lieto di apprendere» che Papa Bergoglio «ha superato bene il difficile intervento chirurgico e che si trova in buono stato di salute», sperando «che i prossimi giorni portino una completa guarigione e concedano il tempo necessario per la convalescenza, affinché possa trarre nuova forza per proseguire il suo instancabile impegno a favore della pace nel mondo».
Dalla comunità di credenti si registra il messaggio, martedì 6, del vescovo di Leiria-Fátima, cardinale António Marto, e dei devoti del santuario mariano portoghese, che invocano «una rapida e completa guarigione» affidando «all’intercessione della Beata Vergine Maria» Salus infirmorum e dei santi Francesco e Giacinta Marto le orazioni «per i miglioramenti» del Pontefice. In particolare «i pellegrini di Fátima, che in questo santuario pregano quotidianamente per il Santo Padre», lo «accompagnano in questo momento particolare» con speciali intenzioni. Anche l’organizzazione della Gmg 2023, che si svolgerà nella capitale Lisbona, ha inviato un messaggio al Papa a nome dei giovani Portogallo, garantendo «la preghiera di tutti».
Infine mercoledì 7 «tutti i membri dell’Azione cattolica riuniti nel Forum internazionale» (Fiac) hanno voluto rinnovare il loro «impegno di fedeltà alla missione che Cristo ha affidato a Pietro», testimoniando di seguire «con attenzione l’evoluzione del suo intervento» e unendosi «nella preghiera per la sua salute, la sua pronta guarigione e per i frutti del suo servizio pastorale, così profondo e necessario in questo momento della storia dell’umanità». «Preghiamo il Signore con l’intercessione di Maria e Giuseppe, protettori della Chiesa, dei suoi Pastori e di tutto il popolo fedele», termina la nota firmata da Rafael Corso, coordinatore del Segretariato Fiac, e dall’assistente ecclesiastico, il vescovo argentino Eduardo García.