Accogliere senza barriere

Vatican News

Oggi, 1 giugno, la prima giornata del convegno nazionale dal titolo “Noi, non loro: il progetto di vita”, promosso dal Servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità della Conferenza episcopale italiana (Cei)

di Francesco Ricupero

“Noi, non loro: il progetto di vita” è il titolo del II convegno nazionale promosso dal Servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità della Conferenza episcopale italiana (Cei) in corso di svolgimento a Roma e che si concluderà sabato 3 giugno.

Ad aprire, oggi, la prima parte del convegno, che ha per tema: “La spiritualità come strumento di miglioramento della qualità di vita delle persone con disabilità”, presso il Carpegna Palace-Domus Mariae, è stata suor Veronica Amata Donatello, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale delle persone con disabilità. «“Noi non loro”, più che un titolo è un manifesto — spiega al nostro giornale la religiosa — come Chiesa abbiamo bisogno di parlare di accoglienza piena, partecipazione attiva e cura reciproca dell’altro che non ponga barriere. Durante i lavori affronteremo diversi temi che riguardano l’inclusione, l’appartenenza. Col mondo della disabilità discuteremo di vocazione, accompagnamento alla morte e tanti altri aspetti della vita umana che riguardano tutti noi».

Nella prima giornata di lavori, dopo suor Donatello, sono intervenuti, tra gli altri, monsignor Francesco Savino, vice presidente della Cei e vescovo di Cassano allo Jonio con una relazione sul tema: “L’obbedienza allo Spirito e la Chiesa in uscita”, e il professor William Gaventa, fondatore e direttore emerito dell’Istituto di Teologia e Disabilità (Disability Ministry Network, Stati Uniti) sul tema: “La spiritualità come strumento di miglioramento della qualità di vita delle persone con disabilità”. A moderare questa prima parte del convegno don Diego Pancaldo, assistente spirituale della fondazione Maria Assunta in Cielo onlus.

Venerdì 2 giugno, l’evento prosegue presso la fondazione Santa Lucia di via Ardeatina; dopo i saluti di suor Donatello interverrà Laura Santocchi del Servizio rapporti con la società civile per la coesione sociale della Presidenza della Repubblica. Seguirà una tavola rotonda che vedrà la partecipazione del cardinale arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, Matteo Maria Zuppi, e di Alessandra Locatelli, ministro per le Disabilità. Modererà Alessandro Gisotti, vicedirettore editoriale dei media vaticani. A conclusione della tavola rotonda, alle ore 12, il professor Gaventa terrà una lectio magistralis.

«La scelta della sede della fondazione Santa Lucia non è casuale — sottolinea suor Donatello — poiché esistono due aspetti della disabilità: quella congenita e quella acquisita. Dobbiamo renderci conto che dietro a una diagnosi medica c’è sempre una famiglia, un genitore, un fratello. Il nostro ufficio si concentra su questi due maxi focus. Anche Papa Francesco, il 3 dicembre scorso, ci ha esortati ad andare avanti con gioia su questa strada».

Al convegno prendono parte 330 delegati appartenenti a onlus, associazioni, tra cui Athletica Vaticana, conferenze episcopali provenienti da tutto il mondo, di cui una sessantina sono disabili.

«Il coinvolgimento degli episcopati e delle diocesi — prosegue suor Donatello — è indispensabile per capire più da vicino che occorre cambiare approccio poiché vi è in atto un cambiamento culturale nella nostra società». Dunque, anche nella Chiesa c’è bisogno di parlare di accoglienza piena, di partecipazione attiva e di cura reciproca dell’altro che non ponga barriere. «È necessario accompagnare i fedeli a lavorare con l’inclusione e a rimuovere le barriere perché l’altro appartiene. Questo cammino è affidato a un contesto civile ed ecclesiale che è chiamato a fare rete. Come Chiesa — aggiunge suor Donatello — dobbiamo uscire da un approccio medico verso un progetto di vita».

E l’obiettivo dei partecipanti è proprio quello di trovare punti di incontro per portare avanti un cammino condiviso.

Sabato 3 giugno, dopo la messa delle ore 8, nella chiesa dell’Immacolata Concezione della Domus Marie di Villa Carpegna, si svolgeranno i Cantieri di Betania nelle tre aree di servizio: pastorale parrocchiale-territoriale, luoghi di vita e abitare. Il convegno si concluderà alle 16.15 con gli interventi di suor Donatello e del professor Gaventa.