A San Giovanni in Laterano, Messa in suffragio di Benedetto XVI

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La Diocesi di Roma si stringe nuovamente nella preghiera per Benedetto XVI, questa volta non allo scopo di accompagnarlo nell’ultimo tratto della sua esistenza terrena, ma per chiedere al Signore di accoglierlo in Paradiso, se già così non fosse. La comunità si riunirà nella Basilica di San Giovanni in Laterano per la celebrazione in suffragio, presieduta dal cardinale vicario, Angelo De Donatis, giovedì prossimo 12 gennaio, alle 19.

Una Messa per affidare Benedetto alla misericordia di Dio

“La comunità diocesana non smette di pregare per il Papa emerito Benedetto XVI”, si legge nel comunicato diffuso dal Vicariato. Nel testo si precisa inoltre che “l’iniziativa è stata annunciata a sacerdoti, diaconi, religiose, religiosi e fedeli della diocesi lo scorso 5 gennaio, subito dopo il funerale del Papa emerito ricordando le parole pronunciate da Papa Francesco all’omelia il 5 gennaio scorso in Piazza San Pietro: “Confortati dallo Spirito e testimoni della comunione nella fede vissuta nella celebrazione esequiale (…), continuiamo ad affidare il nostro Papa emerito ‘alle mani del Padre: che queste mani di misericordia trovino la sua lampada accesa con l’olio del Vangelo, che egli ha sparso e testimoniato durante la sua vita’”.

Collaboratore della verità

A due giorni dall’annuncio dato da Francesco al termine dell’udienza generale di mercoledì 28 dicembre, e del suo invito alla preghiera per Benedetto XVI, il cardinale vicario aveva presieduto una celebrazione per esprimere l’affetto e il sostegno della Diocesi di Roma da lui amata e servita “con disinteressato amore”. Nell’omelia, De Donatis aveva invitato alla preghiera perchè Benedetto “conformato a Cristo anche nella sofferenza, possa essere tra noi come il suo Maestro e Signore, testimonianza di amore alla Chiesa sposa fino alla fine”. L’aveva ricordato come “collaboratore della verità e della gioia”. Rivestito di sentimenti di tenerezza, di bontà, di umiltà, di mansuetudine in profonda comunione con Papa Francesco – sottolineava ancora il cardinale vicario – il Papa emerito è segno del volto bello della Chiesa che riflette la luce del volto di Cristo”.