A Roma i funerali di Michela Murgia

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Durante le esequie celebrate nella Chiesa degli artisti è stato letto il messaggio privato del cardinale Zuppi: “Michela ci aiutava a non essere scontanti o supponenti”

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“Anche quando non eravamo d’accordo Michela con la sua ricerca appassionata ci aiutava a trovare i veri motivi e a non essere scontati né supponenti. Oggi mi e ci sembra impossibile che tanta forza di vita, più forte di quella malattia che era sua sia finita”. Così il presidente della Cei e arcivescovo di Bologna, cardinale Matteo Zuppi ricorda Michela Murgia in un messaggio privato letto da don Walter Insero, rettore della Basilica Santa Maria in Montesanto, nel corso dei funerali celebrati ieri nella Chiesa degli artisti a Roma.

“Affidiamo a Dio Michela. Il libro della sua vita  – scrive Zuppi – non è finito e le sue pagine continuano a essere scritte con lettere di amore in quella lingua universale dello Spirito che rivela la grandezza di ogni persona e l’eterno che è nascosto in tutti noi”.

Lo scorso 23 giugno la scrittrice sarda morta a Roma all’età di 51 anni, giovedì scorso dopo una lunga malattia, aveva partecipato all’incontro di Papa Francesco in Cappella Sistina con 200 artisti, tra scrittori, registi, musicisti, pittori e architetti di tutto il mondo.