Chiesa Cattolica – Italiana

A Roma aperta la “Casa di Chiara” per mamme con gravidanze patologiche

La struttura intitolata alla serva di Dio, Chiara Corbella Petrillo, è stata inaugurata nei giorni scorsi alla presenza del vescovo ausiliare Ambarus. Ospiterà donne e intere famiglie costrette a soggiornare a Roma per curare malattie prenatali che mettono a repentaglio il nascituro. Enrico Petrillo: “Per curare un figlio e necessario sostenere tutta la famiglia”

Marco Guerra – Città del Vaticano

Ospitare e assistere, gratuitamente, famiglie e donne che affrontano gravidanze con patologie prenatali e che necessitano di terapie ospedaliere e operazioni intrauterine. È il progetto de “La Casa di Chiara”, struttura ispirata dalla testimonianza della serva di Dio, Chiara Corbella Petrillo e inaugurata nei giorni scorsi a Roma, alla presenza di autorità civili e religiose, tra cui monsignor Benoni Ambarus, vescovo ausiliare della Diocesi di Roma per la diaconia della carità.

Famiglie che affrontano malattie prenatali

La Casa, ideata e sostenuta da Pro Vita Onlus e della Fondazione Il Cuore in una Goccia, ospiterà famiglie residenti fuori dalla Regione Lazio ma che si curano a Roma. Potrà ospitare fino a tre nuclei familiari per periodi variabili a seconda delle necessità. “Basti pensare che solo nell’ultimo anno oltre il 79% delle richieste di assistenza giunte su Roma proveniva da famiglie residenti fuori dalla Regione Lazio, per trattare patologie prenatali molto serie come malformazioni strutturali, sindromi polimalformative, cromosomopatie, linfangiomatosi e cardiopatie”, spiega Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus.

Assistenza a 360 gradi

Il progetto si concretizzerà nella gestione quotidiana dell’appartamento e nell’assistenza quotidiana alle famiglie con le spese delle utenze e proposte di intrattenimento educativo e ludico per eventuali altri figli. “Come Fondazione Il Cuore in una Goccia abbiamo accolto con gratitudine l’iniziativa di fornire sostegno e aiuto alle famiglie con gravi patologie fetali che da tutta Italia si rivolgono a noi per essere affiancate e accompagnate”, sottolinea Giuseppe Noia, professore associato dell’Università Cattolica di Medicina Prenatale e presidente della Fondazione. “I nostri servizi sociosanitari – prosegue – non si fermano alla sola risposta medico-clinica-scientifica, ma abbracciano la coppia, la famiglia con tutta un’altra serie di supporti solidali”.

Enrico Petrillo: sostenere tutta la famiglia nella cura di un figlio

“La ‘Casa di Chiara’ è un frutto che nasce dal terreno seminato da Chiara e credo che lei dal cielo sia felice di vedere quanta gente ha ispirato con il suo esempio”, spiega a Vatican News Enrico Petrillo, marito di Chiara Corbella e fisioterapista palliativista. Enrico ha accompagnato la moglie in una gravidanza con patologie prenatali e, alla luce della sua esperienza, sottolinea che è fondamentale “avere una mano tesa” da istituzioni e comunità. “Noi abbiamo avuto amici medici che in quel periodo ci hanno aiutato a districarci nel sistema sanitario”, afferma ancora, “curare un figlio è importantissimo ma per curare un figlio è necessario curare anche i genitori, i fratelli e la famiglia in generale”. “Una casa che accompagni una famiglia a 360 gradi in un percorso sanitario”, per Petrillo, è dunque fondamentale.

Ascolta l’intervista a Enrico Petrillo

https://media.vaticannews.va/media/audio/s1/2024/05/08/16/137938160_F137938160.mp3

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