Chiesa Cattolica – Italiana

A Catania apre la lavanderia di Papa Francesco

Il cardinale elemosiniere Krajewski inaugura i locali dell’ex Convento di Sant’Agostino che si trovano nel centro della città siciliana. La struttura, gestita dalla Comunità di Sant’Egidio, nasce dopo le realtà di Roma, Genova, Torino, Napoli

Benedetta Capelli – Città del Vaticano

È una dorsale di solidarietà che percorre ormai tutta l’Italia, toccando i grandi centri urbani e accarezzando le vite fragili di tanti uomini e donne che vivono ai margini. Le lavanderie e le docce, aperte per volontà di Papa Francesco e gestite dalla Comunità di Sant’Egidio, hanno trovato prima spazio a Roma nel 2017, poi a Genova nel 2019, a Torino lo scorso anno e a gennaio 2024 a Napoli. Oggi, 17 maggio, presso la Casa dell’Amicizia al civico 318 di via Vittorio Emanuele, nel centro di Catania, è stato il cardinale Konrad Krajewski, elemosiniere del Papa, a tagliare il nastro di una nuova lavanderia e del servizio docce offerto gratuitamente alle persone più in difficoltà. L’iniziativa è ideata e promossa da Procter & Gamble, sostenuta dalla Elemosineria Apostolica e realizzata con la collaborazione di Haier Europe.

Farsi prossimi

Nei locali ci sono tre lavatrici, tre asciugatrici, i detersivi necessari per fare il bucato e il servizio doccia. “Quando aiutiamo i più poveri e vulnerabili, – afferma il cardinale Krajewski – siamo veramente cristiani, perché siamo in mezzo al Vangelo. Questa iniziativa che si ripete nel tempo è motivo di gioia per me perché questa è una ulteriore possibilità di farsi prossimi all’umanità ferita, un modo per manifestare la presenza e la vicinanza di Dio agli ultimi”. “Un regalo per tutta Catania”: spiega Emiliano Abramo, portavoce della Comunità di Sant’Egidio Sicilia, riguardo l’apertura della struttura.  “Mettere al centro i poveri e costruire intorno ad essi reti ovvero amicizie – aggiunge – è la ricetta per costruire città più belle e società più umane”.

Una Chiesa che risponde alla povertà

La lavanderia di Papa Francesco è una delle risposte che la Chiesa mette in campo per aiutare i tanti vulnerabili di Catania, una città attraversata da una importante povertà economica, che tocca in maggioranza di italiani, e da povertà educativa. Un recente allarme è stato lanciato per il primato che la città siciliana vanta: nel 2022 la dispersione scolastica si è attestata intorno ad un 25,2%. Nella giornata catanese, il cardinale Krajewski visiterà l’”Help Center” della Caritas diocesana, nei pressi della stazione centrale, che offre ogni giorno il pasto a 500 persone. L’elemosiniere si sposterà poi a Casa Betania, struttura del Centro Astalli che ospita mamme e bambini migranti e dove l’Associazione Cappuccini di Comunione e Liberazione ha organizzato il dopo-scuola. In una messa in Cattedrale sarà infine ricordato il 56.mo anno di fondazione della Comunità di Sant’Egidio.

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