Michele Raviart – Città del Vaticano
“Siamo sulla buona strada per la catastrofe climatica. L’era delle mezze misure e delle false promesse deve finire e il tempo per colmare il divario di leadership deve iniziare a Glasgow”. A pochi giorni dall’inizio della Cop26 sul clima ad affermarlo è il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, commentando l’Emission Gap Report 2021 dell’Unep, l’Agenzia per l’ambiente dell’Onu, che l’allarme sull’aumento della temperatura globale e sullo scarso impegno dei Paesi del mondo.
Dimezzare le emissioni entro otto anni
Si legge nel rapporto, infatti, che gli impegni degli Stati sul clima “sono lontani da ciò che è necessario per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi, “lasciando il mondo sulla strada di un aumento della temperatura globale di 2,7 gradi entro la fine del secolo. Per contenere il riscaldamento della Terra entro un grado e mezzo bisognerebbe infatti dimezzare le emissioni annuali di gas serra nei prossimi otto anni.
“Il divario di emissioni è un divario di leadership”
Solo il 20% degli investimenti totali per la ripresa della pandemia stanziati fino a maggio 2021 infatti destinato alla riduzione delle emissioni dei gas serra, perdendo così l’opportunità di utilizzare il salvataggio fiscale e la ripresa posto Covid-19 per stimolare l’economia sostenendo l’azione per il clima”. Il 90% di questi investimenti è stato stanziato solo da sette Paesi. Un Impegno che porterebbe solo a un taglio del 7,5% delle emissioni annuali entro il 2030, lontano dal 30% necessario per contenere l’aumento della temperatura di due gradi e dal 55% per un grado e mezzo. “Il divario di emissioni è il risultato di un divario di leadership”, ha ribadito Guterres, “gli scienziati sono chiari sui fatti. Ora i leader devono essere altrettanto chiari nelle loro azioni, devono venire a Glasgow con piani audaci, vincolati nel tempo per raggiungere lo zero netto di emissioni”.
Non più un problema futuro, ma un problema attuale
“Il cambiamento climatico non è più un problema futuro, è un problema ora”, ha sottolienato invece il direttore esecutivo dell’Unep Inger Andersen. “Abbiamo otto anni per dimezzare quasi le emissioni di gas serra: otto anni per fare i piani, mettere in atto le politiche, implementarle e infine realizzare i tagli”.