“Sento le vostre grida e prego per voi”. Le parole del Papa per le persone migranti in Libia hanno ancora una volta un’eco mondiale e giungono in un momento in cui le cronache raccontano di centinaia di donne, uomini e bambini soccorse in mare da navi umanitarie. Oggi è attraccata al porto di Trapani la nave ‘Aita Mari’, della ong spagnola Salvamento Maritimo Humaniario, con 105 persone a bordo soccorse la scorsa settimana. Resta in mare, in attesa dell’assegnazione di un porto sicuro, la ‘Geo Barents’ di Medici senza frontiere, con a bordo 367 persone migranti soccorse in cinque diversi interventi. Tra loro un terzo sono minori non accompagnati, un decimo donne.
L’appello del Papa
Al termine della preghiera mariana dell’
23/10/2021
Non ci saranno fondi comunitari per la costruzione di barriere al confine esterno dell’Europa per rafforzare il controllo del traffico di persone migranti irregolari. A metterlo in chiaro è stata la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al termine del Consiglio europeo della scorsa settimana, che ha visto i lavori prolungarsi di diverse ore proprio per la discussione animata sul tema dell’immigrazione. Parole ribadite anche dal Presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi. “Si è parlato di infrastrutture fisiche, ma sono stata molto chiara sul fatto che non ci saranno finanziamenti di reticolati di filo spinato o di muri”, ha detto il capo dell’Esecutivo comunitario in una conferenza stampa al termine del Consiglio. Nessuna risposta affermativa, dunque, alla richiesta avanzata a inizio ottobre da dodici Paesi – Austria, Cipro, Danimarca, Grecia, Lituania, Polonia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia e Repubblica Slovacca – sulla possibilità di avere dei fondi europei per costruire muri alle frontiere.