Anna Poce – Città del Vaticano
Rafforzare le misure di sicurezza nelle scuole per proteggere la salute degli studenti rientrati negli istituti scolastici il 4 gennaio. Così, in questo tempo di pandemia, il Consiglio Nazionale delle Chiese del Kenya (NCCK), in una dichiarazione indirizzata al governo, diffusa il 7 gennaio e firmata dal segretario generale, il reverendo Chris Kinyanjui.
Infrastrutture, sostegno e misure di sicurezza
“Esortiamo il governo a velocizzare il pagamento e la consegna dei banchi acquistati l’anno scorso – si legge nella dichiarazione – e a facilitare la costruzione delle aule”. Il Consiglio ha richiesto inoltre gli amministratori scolastici di “permettere agli studenti, le cui vite sono state sconvolte durante la pandemia, specialmente alle ragazze che sono rimaste incinte o sono state trascinate in matrimoni precoci, di riprendere lo studio”.Ha voluto ricordare poi ai genitori e ai tutori ”che la riapertura delle scuole non significa la fine della pandemia”, pregandoli di continuare a rispettare le misure di prevenzione. “In questo modo – ha continuato -, preverremo tutti insieme una terza ondata di contagi da Covid-19″.
La Chiesa a sostegno di chi ha bisogno
Il Consiglio si è detto pronto ad offrire strutture ecclesiastiche a quelle scuole che dovessero avere bisogno di più spazio per le aule e a dare sostegno spirituale a tutti gli istituti in questo momento così difficile. “Anche il nostro clero e i nostri professionisti sono pronti e disposti a fornire sostegno spirituale e psicosociale a studenti e insegnanti – si legge nella nota – per consentire loro di affrontare le misure di contenimento della pandemia”.
Infine, il Consiglio Nazionale delle Chiese ha espresso preoccupazione per l’aggravarsi della crisi nel settore della sanità e ha esortato il governo a rispondere alle preoccupazioni degli operatori sanitari.