di Alessandra Vischi *
Il mondo contemporaneo è connotato da trasformazioni continue e repentine. Dando uno sguardo a ciò che sta accadendo alla nostra casa comune si notano disequilibri che riguardano l’ambiente, le persone, la possibilità di una vita dignitosa: fenomeni che non possono essere considerati in modo settoriale ma rappresentano un’unica complessa crisi socio-ambientale, cui si può rispondere prima di tutto prendendo le mosse da se stessi, riconoscendo la responsabilità dell’azione umana. Sollecitano ad una visione complessa, a considerare i bisogni come interconnessi, la cui soddisfazione concorre a costruire società pacifiche, giuste e inclusive; a proteggere i diritti umani e a promuovere l’uguaglianza.
“… non disponiamo ancora della cultura necessaria per affrontare questa crisi e c’è bisogno di costruire leadership che indichino strade, cercando di rispondere alle necessità delle generazioni attuali includendo tutti, senza compromettere le generazioni future” (Laudato si’, 53). “non vi è consapevolezza della gravità” dei comportamenti errati e dei rischi “in un contesto di grande inequità” (Laudato si’, 30), È dunque irrinunciabile orientare la persona ad un impegno etico, sviluppare conoscenza e responsabilità consapevole, elaborare strategie e azioni per interpretare e rianimare la comunità umana. Ecco la sfida educativa: promuovere processi formativi secondo un modello di sviluppo solidale, che attraversi le generazioni e i confini geografici, è la chiave per favorire una crescita inclusiva, sostenibile e generativa.
Progettare una formazione per lo sviluppo umano integrale implica considerare l’ambito economico, andando oltre i modelli tradizionali del mercato, per promuovere contesti lavorativi che favoriscano “la creatività imprenditoriale” (Laudato si’, 29) e che sviluppino processi organizzativi, in cui la relazione e le capacità delle risorse umane siano riconosciuti come il vero ‘capitale’ da valorizzare. Concorre a costruire il futuro, genera professionalità assiologicamente connotate, per stabilire un nuovo patto educativo (cfr. Francesco, Messaggio per il lancio del patto educativo, 2019) nel segno dell’ecologia integrale. Attraverso una formazione per lo sviluppo umano integrale ogni persona “può crescere in umanità, valere di più, essere di più” (Populorum progressio, 15).
* Docente di Pedagogia generale e sociale
Potete ascoltare qui la serie di podcast sulla Dottrina sociale della Chiesa. La puntata è a cura di Alessandra Vischi, Docente di Pedagogia generale e sociale presso l’Università Cattolica, curatrice della voce “Formazione per lo sviluppo umano integrale” del Dizionario di Dottrina sociale.