Adriana Masotti – Città del Vaticano
Ingresso temporaneo “senza limiti” nel Paese di generi alimentari, prodotti da toeletta e medicinali, merci che scarseggiano nel mercato nazionale, senza il pagamento di dazi doganali. E’ il primo provvedimento, approvato d’urgenza ieri, dal governo dell’Avana, dopo le proteste di piazza dei giorni scorsi contro la crisi economica. La disposizione entrerà in vigore lunedì prossimo e rimarrà valida fino al 31 dicembre 2021, ha annunciato il primo ministro Manuel Marrero.
Il presidente: qualche colpa del governo per le proteste
Da parte sua il presidente cubano ha ammesso per la prima volta che le carenze del governo hanno influito sulle proteste. ”Dobbiamo fare un’analisi critica dei nostri problemi per agire e superare, ed evitare che si ripetano”, ha detto Miguel Diaz-Canel, accusando comunque i dimostranti di aver agito spinto dall’odio, sentimento, ha affermato, estraneo al popolo cubano. Secondo il presidente, l’attuale “situazione complessa” è stata sfruttata “da coloro che non vogliono realmente che si sviluppi la rivoluzione cubana o un rapporto civile rispetto agli Stati Uniti”.
La morsa della pandemia a Cuba
A causa della pandemia, a Cuba, cibo, prodotti per l’igiene e medicinali sono diventati sempre più scarsi negli ultimi mesi, si e’ drasticamente ridotto anche il numero dei voli e quindi la quantità di articoli portati dall’estero da privati, che in molti casi sono stati venduti sul mercato nero. Proprio la carenza di questi prodotti insieme alle interruzioni della corrente elettrica ha spinto la popolazione a scendere in piazza in decine di città di tutta Cuba. L’isola sta registrando attualmente un record di contagiati e decessi per Covid ogni settimana.